09/05/2024, 12.11
PAKISTAN
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Islamabad, emergenza educativa: oltre 26 milioni di bambini non vanno a scuola

Il dato è emerso dalle ultime statistiche sull'istruzione presentate al governo. Il primo ministro Shehbaz Sharif ieri ha aperto una Conferenza per affrontare il problema a livello nazionale. Per l'Unicef, il 70% dei bambini di 10 anni non è in grado di leggere o comprendere testi. Gli insegnanti spiegano che i minori sono costretti a lavorare per dare una mano alle famiglie.

Islamabad (AsiaNews) - Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha dichiarato di voler promuovere l’istruzione e l’alfabetizzazione di circa 26 milioni di bambini che non sono iscritti a scuola. “Con ferrea convinzione e il sostegno delle province, affronteremo la sfida di 26 milioni di bambini che non frequentano la scuola. Li riporteremo in aula”, ha affermato il premier aprendo la Conferenza nazionale sull’emergenza educativa ieri nella capitale Islamabad.

“Supervisionerò personalmente il programma”, ha continuato Sharif, incoraggiando i governatori delle varie province del Paese a “camminare all’unisono” per fare in modo che “il Pakistan emerga come una delle società più istruite. Ma la vera sfida - ha proseguito il premier - è la volontà di fare”. 

Nei mesi scorsi, dopo aver ricevuto le ultime statistiche sull’istruzione, il governo aveva annunciato di voler proclamare un’emergenza nazionale di quattro anni per affrontare i problemi legati al settore dell’apprendimento. 

Secondo il rapporto sull’istruzione per il 2021-22, sono per la precisione 26,21 milioni 8su una popolazione di oltre 245 milioni) i bambini al di fuori del ciclo scolastico, pari al 39% dei minori di tutto il Paese. Di questi, 11,73 milioni si trovano in Punjab, 7,63 milioni nel Sindh, 3,63 milioni nel Khyber Pakhtunkhwa, 3,13 milioni nel Balochistan e 0,08 milioni a Islamabad. Si tratta di cifre che negli ultimi anni hanno continuato ad aumentare nonostante una serie di campagne lanciate da parte del governo.

Anche il ministro dell’Istruzione, Khalid Maqbool Siddiqui, ha affermato che il settore dell'istruzione necessita di azioni immediate e risposte urgenti: “Le statistiche sull’istruzione in Pakistan sono inquietanti, allarmanti e scoraggianti. Più di 26 milioni di bambini non vanno a scuola. Questo numero è superiore alla popolazione di 150 Paesi nel mondo”, ha commentato. 

Il Pakistan spende solo l'1,7% del proprio PIL per l'istruzione. Secondo alcune fonti, il governo dovrebbe destinare almeno il 4% per vedere dei miglioramenti nel settore educativo.

Il rappresentante dell'Unicef ​​in Pakistan, Abdullah A. Fadil, ha ricordato che oltre il 70% dei bambini di 10 anni non è in grado di leggere o comprendere testi. Inoltre, nonostante quanto previsto dalla Costituzione, l'istruzione in Pakistan non è ancora né obbligatoria né gratuita, ha aggiunto.

Secondo un insegnante di Islamabad, interpellato in forma anonima dal quotidiano locale Dawn, “nella maggior parte dei casi i bambini lavorano per aiutare le famiglie e non andranno a scuola finché questo problema non sarà risolto”.

Durante la conferenza di ieri, diversi esperti hanno ricordato che la sicurezza alimentare dei più piccoli e l'istruzione vanno di pari passo: i pasti a scuola sono uno dei modi migliori per investire sulle generazioni future, ha affermato in un videomessaggio la direttrice del Programma alimentare mondiale a livello nazionale, Coco Ushiyama. Come ha sottolineato il vicepresidente della Banca mondiale, Martin Raiser, in Pakistan il 40% dei bambini ha problemi di crescita, una percentuale che sale al 60% nei distretti più poveri e disagiati.  

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