Iran, Parlamento chiede al governo di non cedere alle pressioni sull'uranio
Un'ordinanza, a breve legge, chiede a Tehran di non permettere più le "invasive" ispezioni dell'Agenzia nucleare delle Nazioni Unite.
Tehran (AsiaNews/Agenzie) Il Parlamento iraniano ha approvato ieri un'ordinanza con la quale chiede al governo di bloccare le ispezioni sulle infrastrutture nucleari dell'Agenzia nucleare delle Nazioni Unite, definite "intrusive".
Dei 197 deputati presenti alla votazione, 183 si sono pronunciati a favore: la sessione parlamentare è stata trasmessa in diretta sulla radio statale.
Il voto giunge 4 giorni prima dell'incontro dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica. Quando l'ordinanza diverrà legge, servirà a rafforzare la resistenza del governo contro la pressione internazionale che vuole l'abbandono del programma energetico ad uranio arricchito, processo che può produrre carburante per reattori nucleari o bombe atomiche.
Gli Stati Uniti accusano l'Iran di voler produrre armamenti nucleari: Tehran dice di usare questo programma per generare elettricità.
L'ordinanza deve passare al vaglio del Consiglio dei Guardiani, organismo di controllo costituzionale, per la ratificazione: molti esperti ritengono il Consiglio "già pronto" alla ratificazione.