Influenza dei polli: probabile contagio tra gli esseri umani
Hanoi (AsiaNews/Agenzie) L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ritiene possibile che due sorelle decedute in Vietnam per influenza aviaria abbiano contratto il virus dal fratello in precedenza morto forse a causa della stessa malattia. Le due sorelle, di 23 e 30 anni, erano venute a contatto con i polli e questo rende difficile stabilire l'origine del contagio. Gli esperti non possono contare sulle analisi di laboratorio, perché l'uomo è deceduto prima di essere sottoposto a test ed è stato cremato, rendendo impossibili ulteriori indagini. Questo sarebbe il primo caso di contagio da uomo a uomo, che gli esperti sanitari considerano letale, soprattutto se il virus si unisce a quello della comune influenza. Intanto, è morto questa mattina per influenza aviaria un ragazzo di 18 anni. Il ragazzo, ricoverato il 29 gennaio all'Ospedale delle Malattie Tropicali di Ho Chi Minh City, aveva mangiato un pollo morto a causa del virus. Se l'OMS conferma che si tratta del virus H5N1, è il secondo caso di decesso umano nel sud del paese. Gli altri decessi si erano verificati al nord.
Contagi e i decessi continuano ad aumentare anche in Thailandia, dove sono morti 3 adulti di 5 nuovi casi sospetti. Gli altri due casi sospetti sono due bambini di 1 e 5 anni. Giorni fa erano morti due bambini, entrambi di 6 anni. L'OMS considera l'eliminazione in massa l'unica misura efficace per arginare il virus. Per questo in Thailandia sono stati abbattuti 18,4 milioni di volatili. Intanto il primo ministro Thaksin Shinawatra ha invitato alla calma, assicurando che la situazione è sotto controllo.
In Cina, i casi sospetti o confermati di infezione si sono diffusi in 10 province, con 5 nuovi focolai: Yongkang (Zhejiang), Yichang (Hubei), Chenggong (Yunnan), Pingyu (Henan), Xinjiang. Intanto proseguono le misure volte a contenere la diffusione del virus, malgrado la riluttanza degli allevatori, che sperano in una retribuzione per i costi delle vaccinazioni a loro carico. La polizia ieri ha ordinato l'isolamento della zona intorno al mercato nel distretto di Chaoan (Guangdong), per il sospetto contagio di un allevamento di oche nel villaggio di Guxiang. Sempre ieri, è stata ordinata la disinfestazione di allevamenti e mercati e la vaccinazione degli animali, nel villaggio di Putuan, a 30 km da Wuhan, capitale dell'Hubei, dove sono stati individuati focolai del virus. L'OMS critica la reticenza cinese e chiede al governo di fornire maggiori informazioni sulle vaccinazioni.
A Hong Kong, il governo ha bloccato le importazioni di pollame dalla Cina Popolare. I rappresentanti del commercio di pollame del territorio affermano di avere alti standard di igiene e si dicono sicuri di non avere volatili infetti. Il governo di Hong Kong ha offerto vaccinazione gratis a tutti gli allevamenti locali.
Joseph Sung Jao-yiu, presidente del dipartimento di medicina e terapeutica presso la Chinese University, ha fatto notare che le probabilità di contagio da uomo a uomo aumentano se il virus passa dagli uccelli ai maiali, come è accaduto a Hong Kong nel '97. (MR)
17/01/2004