Influenza aviaria: si teme che sia più virulenta nell'Europa orientale che in Asia
Numerosi focolai infettivi in Russia, Romania e Turchia. Non hanno la malattia i 4 fratelli turchi. Nuovo decesso sospetto in Indonesia.
Ankara (AsiaNews/Agenzie) - C'è il timore che l'influenza aviaria sia oggi più virulenta nell'Europa orientale che in Asia, visti i focolai infettivi delle ultime settimane. Secondo l'Organizzazione mondiale per la sanità animale, al 30 dicembre la Russia ha dichiarato 62 focolai infettivi (11 in più della settimana prima), la Romania 36 (10 più del 23 dicembre), mentre in Cina, Vietnam, Indonesia e Thailandia non risultano nuovi focolai nell'ultima settimana.
Nel 2005 le persone morte per la malattia sono più che raddoppiate rispetto al 2004 e l'infezione si è diffusa per l'Asia e fino all'Europa orientale, forse portata da uccelli migratori. In questo periodo c'è il massimo passaggio di uccelli migratori nell'Europa orientale.
Le autorità sanitarie turche la settimana scorsa hanno annunciato la presenza nel pollame di una variante del virus H5 e hanno dichiarato la quarantena nella zona orientale vicina al confine armeno. Uccisi oltre 500 polli ad Aralik. Nella città di Dogubayazit, 60 km. a sud di Aralik, 4 bambini turchi sono stati ricoverati in ospedale con febbre alta, tosse e sangue dalla bocca, dopo avere mangiato pollo e uno di loro è morto domenica sera. Le analisi hanno escluso il virus H5N1.
Le analisi hanno escluso, anche, che avesse l'influenza aviaria l'uomo di 48 anni morto la settimana scorsa nella Java occidentale, in Indonesia. Ma ieri a Jakarta è morto anche, con i sintomi della malattia, un uomo di 39 anni che aveva avuto contatti con pollame. Sono in corso le analisi. (PB)