Indonesia, il governatore di Jakarta in corsa per le presidenziali
Jakarta (AsiaNews) - Il governatore di Jakarta Joko Widodo, meglio noto con il nomignolo di "Jokowi", ha confermato la candidatura alle prossime elezioni presidenziali di luglio. Una voce che circolava da tempo e che ora, con l'ufficializzazione del diretto interessato, è destinata a modificare gli equilibri politici ed economici della nazione. Egli è considerato un predestinato nel panorama politico nazionale, sin dai tempi in cui era sindaco di Surakarta (Java centrale). Nel giro di poche ore dall'annuncio, la rupia indonesiana ha toccato il suo massimo rispetto al dollaro "trascinando" con sé anche gli indici di borsa.
Figura amata dai cittadini e oggetto di attacchi della frangia islamista per l'atteggiamento moderato e la scelta di un vice cristiano (Basuki Tjahaja Purnawa), nel corso del mandato ha preso provvedimenti forti e osteggiati dalle lobbies come la lotta alla corruzione e agli sprechi e un aumento dei salari minimi.
Sul piano politico, la decisione di Jokowi di candidarsi alle Presidenziali 2014 ha impresso una forte "scossa" ai 12 principali partiti indonesiani, presenti tanto alle elezioni generali di aprile quanto al voto di luglio per la scelta del prossimo capo di Stato. Finora il favorito alla successione di Susilo Bambang Yudhoyono era l'ex generale Prabowo Subianto, dell'Indonesian Great Movement (Gerindra) Party, in vantaggio rispetto al concorrente del Golkar Party Aburizal Bakrie.
La presenza di Jokowi mischia le carte e rende più incerta la corsa alla poltrona più ambita del Paese; esperti di politica indonesiana sottolineano che a beneficiarne è l'Indonesian Democratic Party Struggle (Pdip) dell'ex presidente Megawati Sukarnoputri, figlia del fondatore e primo capo di Stato Sukarno. Domani parte la campagna elettorale in vista delle elezioni generali del 9 aprile, ma le attenzioni sono tutte rivolte al voto di luglio.
E forse potrebbe avverarsi quanto ha detto qualche mese fa ad AsiaNews Harry Tjan Silalahi, dell'Indonesian Centre Strategic and International Studies (Csis): "Se solo decidesse di candidarsi alla presidenza - ha spiegato l'analista - sono sicuro che Jokowi vincerebbe al primo turno".