Indonesia, anche i leader musulmani contro l'aborto: Illegale e sbagliato
Jakarta (AsiaNews) - L'aborto è illegale e sbagliato dal punto di vista morale, qualunque sia la ragione che spinge a eseguirlo. Dopo la netta presa di posizione della Chiesa cattolica, a ribadirlo in Indonesia è Nahdlatul Ulama (Nu), la più grande organizzazione islamica moderata del Paese. Il gruppo ha chiarito il proprio punto di vista durante la conferenza nazionale organizzata ieri a Jakarta.
In Indonesia l'aborto è illegale. Tuttavia, di recente il ministero della Salute ha presentato alcune modifiche (n. 61/2014) alla legge sulla Salute riproduttiva (2009), con la quali ora è possibile praticare l'interruzione di gravidanza se la vita della madre è in serio pericolo, o se la donna è rimasta incinta per uno stupro.
La Nu si è espressa dopo le dichiarazioni di alcuni imam nel Paese, che hanno definito l'aborto "moralmente accettabile" se condotto entro i primi 40 giorni.
"Preservare la dignità della donna - ha dichiarato il prof. Kiai Hajj Said Agil Sirajd, presidente della Nu - in caso di stupro non è una motivazione valida. Dal punto di vista legale, l'aborto è accettabile solo in caso di gravi e particolari urgenze di salute della madre".