India: aperti i primi seggi nel lungo voto, i risultati il 4 giugno
Le notizie di oggi: raid israeliano in Iran, per Teheran "intatti" i siti nucleari. Cina, Giappone e Corea del Sud hanno votato per il riconoscimento della Palestina all'Onu nella risoluzione bloccata dal veto Usa. Attacco terroristico a Karachi, illesi cinque giapponesi. Il suolo della metà delle città cinesi si sta abbassando a causa dell'estrazione dell'acqua. La Russia ha iniziato il ritiro delle sue truppe dal Nagorno-Karabach ormai nelle mani di Baku.
INDIA
In India si è aperta questa mattina la prima fase di voto per le elezioni della Lok Sabha, il parlamento. Oggi sono 102 circoscrizioni elettorali in 21 Stati indiani a esprimere il loro voto per eleggere i propri deputati. Le elezioni generali si tengono in sette diverse fasi in tutto il Paese e termineranno il 1° giugno. Lo spoglio dei voti e la dichiarazione dei risultati avranno luogo il 4 giugno. Il premier Narendra Modi, leader del partito nazionalista indù Bjp, cerca nelle urne la terza riconferma alla guida del Paese.
ISRAELE-IRAN
Secondo fonti statunitensi Israele ha effettuato questa mattina un attacco all'interno dell'Iran. L’azione – non confermata finora da Israele – sarebbe stata indirizzata a un obiettivo non legato al programma nucleare nei pressi di Isfahan. Un altro raid sarebbe avvenuto nel sud della Siria. Da parte sua un funzionario iraniano ha dichiarato che le difese aeree hanno intercettato tre droni e che non sono stati segnalati attacchi missilistici. Molte agenzie di stampa allineate allo Stato hanno riferito che i siti associati al programma nucleare iraniano sono "completamente intatti".
ONU-ISRAELE-PALESTINA
Gli Stati Uniti hanno posto ieri sera il veto a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che avrebbe permesso alla Palestina di essere ammessa come membro a pieno titolo dell'organismo internazionale, riconoscendone di fatto la statualità. La risoluzione ha ricevuto 12 voti a favore, mentre il Regno Unito e la Svizzera si sono astenuti. Per passare aveva bisogno di almeno nove voti e di nessun veto da parte dei cinque membri permanenti - Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Russia e Cina. A favore hanno votato Russia, Cina, Francia, Giappone, Corea del Sud, Ecuador, Algeria, Malta, Slovenia, Sierra Leone, Mozambico e Guyana.
PAKISTAN
Cinque cittadini giapponesi sono rimasti illesi questa mattina dopo che il loro veicolo è stato preso di mira da un attentatore suicida nella zona di Landhi a Karachi. Due terroristi coinvolti nell'attacco sono stati uccisi, mentre la guardia privata che accompagnava gli stranieri è rimasta ferita. I giapponesi si stavano recando alla Export Processing Zone su un furgone blindato quando un attentatore suicida a bordo di una moto li ha colpiti.
CINA
Quasi la metà delle principali città cinesi sta subendo un abbassamento del terreno a causa dell'estrazione dell'acqua e del peso crescente della loro rapida espansione. Lo rivela un’indagine compiuta da un team di ricercatori di diverse università cinesi che ha esaminato 82 città, tra cui tutte quelle con una popolazione superiore ai 2 milioni di abitanti. Considerando il periodo compreso tra il 2015 e il 2022, il team ha stabilito che il 45% delle aree urbane si sta abbassando di oltre 3 mm all'anno. Circa il 16% delle aree urbane - un territorio abitato complessivamente da 67 milioni di persone - si sta abbassando a una velocità superiore ai 10 mm all'anno, che gli scienziati descrivono come una rapida discesa.
RUSSIA-ARMENIA-AZERBAIGIAN
Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha comunicato che la Russia ha cominciato il ritiro delle truppe dal territorio del Nagorno Karabakh, dove si trovavano da novembre 2020 con funzioni di pacificazione del conflitto tra Armenia e Azerbaigian e dovevano rimanere fino al 2025, mentre “l’operazione militare di Baku ha risolto il problema”.
UZBEKISTAN-KAZAKISTAN-KIRGIZISTAN
L’Uzbekistan, il Kazakistan e il Kirghizistan hanno stretto un accordo per costruire sul territorio kirghiso la nuova centrale idroelettrica di Kambaratinsk sul fiume Naryn, con una quota del 34% a Biškek e del 33% a Tashkent e Astana, anche se rimarrà una proprietà del Kirghizistan. I costi e i tempi di realizzazione verranno comunicati in seguito.
24/09/2021 08:49