India, il card. Gracias è nel comitato per la protezione dei minori nella Chiesa
Dal 21 al 24 febbraio 2019 si svolgerà in Vaticano l’incontro su “La protezione dei minori nella Chiesa”. L’obiettivo è discutere sul tema degli abusi sui minori da parte dei membri ecclesiastici. Suora di Mumbai, membro della Pontificia commissione per la tutela dei minori: “Dobbiamo ribadire la tolleranza zero per chi compie crimini contro minori e adulti vulnerabili”.
Mumbai (AsiaNews) – Per discutere – e tentare di risolvere – il problema degli abusi sui minori da parte del clero, il prossimo febbraio si svolgerà in Vaticano l’incontro su “La protezione dei minori nella Chiesa”. Tra i membri del comitato organizzativo, papa Francesco ha scelto il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai e presidente della Conferenza episcopale indiana (Cbci). Ad AsiaNews sr. Arina Gonsalves, di recente inserita tra i nuovi componenti della Pontificia commissione per la tutela del minori, commenta: “Sono felice di questa nomina”.
Oltre a far parte della Commissione pontificia, la religiosa lavora da anni all’interno dell’arcidiocesi nello stesso ambito. Nel 2016 a Mumbai è stato creato un comitato per la tutela dei minori con l’obiettivo di pubblicizzare il Protection of Children from Sexual Offences Act (Pocso Act) del 2012 – a salvaguardia dei bambini – e il Sexual Harassment of Women at Workplace (Shww) [del 2013, ndr] – contro lo sfruttamento e l’abuso sulle donne sul posto di lavoro.
Sr. Arina riferisce che la proposta dell’incontro che si terrà in Vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019 è “stata sviluppata dalla Pontificia commissione per la tutela dei minori, rivista dal Consiglio dei cardinali, di cui il card. Gracias fa parte, e infine accettata dal Santo Padre”. L’arcivescovo indiano, aggiunge, “è un esperto di diritto canonico e ha una vasta esperienza. Egli può offrire un gran contributo dall’interno sui vari argomenti con una prospettiva asiatica. Per questo il suo apporto sarà ricco e variegato”.
Il card. Sean P. O’Malley, presidente della Commissione pontificia, ha affermato che “questo è un momento critico per la Chiesa universale nell’affrontare lo scandalo degli abusi sessuali. L’incontro di febbraio rappresenta un importante momento per delineare un cammino chiaro per tutte le diocesi nel mondo”.
Il compito principale della conferenza, aggiunge sr. Arina, “è ribadire la tolleranza zero nei confronti degli abusi sui minori, lavorare per una maggiore trasparenza e incoraggiare tutti gli ordini religiosi ad adottare una politica simile e collaborare con le autorità civili e giudiziarie. La Chiesa ritiene che si debba mettere al primo posto il sostegno e la cura pastorale delle vittime”. Si tratta, conclude, “di un lungo percorso per tutti noi. In questo percorso abbiamo bisogno del sostegno delle famiglie cattoliche. Per rispondere a fallimenti di autorità ecclesiastiche, e ritenerle responsabili dei crimini compiuti contro i bambini e gli adulti vulnerabili, chiediamo a laici e clero di sviluppare una partnership”.