India, bloccato un film sull'assassinio di Indira Gandhi
New Delhi (AsiaNews) - Il governo centrale dell'India ha bloccato oggi il lancio di un film sull'assassinio di Indira Gandhi, storico Primo ministro del Paese, figlia di Jawaharlal Nehru e unica donna ad aver mai ricoperto la carica. Secondo i servizi e il ministero degli Affari interni, la pellicola è controversa perché "celebra" gli assassini e potrebbe scatenare "problemi di ordine pubblico" in molte zone del Paese.
L'uscita del film Kaum De Heere, "I diamanti della comunità", era prevista per oggi. La pellicola racconta la storia delle guardie del corpo sikh di Indira Gandhi, che il 31 ottobre 1984 l'avrebbero uccisa per vendicare il suo ordine - dato quattro mesi prima - di far irrompere l'esercito nel Tempio d'oro di Amritsar (Punjab), dove si nascondevano militanti separatisti.
Secondo la comunità sikh, migliaia di persone furono uccise nell'intervento dei militari. All'epoca l'assassinio della Gandhi fece esplodere violenze di natura religiosa in tutto il Paese e più di 3mila sikh vennero uccisi.
In Punjab il partito del Congress - di cui era leader Indira Gandhi - ha minacciato di attuare proteste se il film fosse uscito. L'ala giovanile del partito ha anche scritto all'attuale Primo ministro Narendra Modi, chiedendo di bandire il film che presenta gli assassini come eroi.
Il blocco è stato deciso secondo il decreto n.32 del Cinematograph (Certification) Rules 1983, in base al quale il governo centrale può chiedere al presidente del Central Board of Film Certification (Cbfc) di riesaminare un film e valutare possibili tagli.
Secondo Satish Katyal, produttore della pellicola, la decisione è il risultato di "pressioni politiche". "La Cbfc - spiega - ha visto il film quattro volte, e ogni volta ha dato il via libera senza censure. Perché quindi questo voltafaccia?".
23/04/2018 08:31
19/10/2022 13:09