India, Missionarie dell'Immacolata in festa per il giubileo di suor Nirmala
Vijayawada (AsiaNews) - "Io prego e ringrazio Dio per le incredibili benedizioni che sono avvenute nella mia vita" e "canto preghiere di lode al Signore e alla sua misericordia per tutto quello che lui ha compiuto attraverso di me nei miei lunghi 50 anni di servizio come suora Missionaria dell'Immacolata" (MSI). Queste le parole che suor Nirmala Addanki ha pronunciato al termine della celebrazione del suo 50mo anniversario della consacrazione avvenuto il 17 gennaio 2015 al campus del Nirmala High School a Vijayawada nello stato di Andhra Pradesh.
Il rito dell'Eucaristia è stato concelebrato da 40 sacerdoti e presieduto dal vescovo di Nellore, mons. M. D. Praaksham, con la partecipazione entusiastica di studenti, amici e parenti. Durante la spiegazione del significato dell'Anno della Vita Consacrata (proclamato da Papa Francesco) è stato proprio il presule che ha invitato l'assemblea a ringraziare il Signore per la benedizione e il sostegno che suor Nirmala ha ricevuto nello svolgimento del suo lavoro missionario.
La messa è iniziata con una processione di parenti e consorelle che hanno portato 50 candele - come simbolo dei 50 anni di consacrazione della suora - e le hanno poste su un palco allestito per l'occasione di fianco all'altare, accompagnati da alcuni studenti della Nirmala School vestiti di bianco che spargevano petali di fiori davanti ai loro piedi come segno di benvenuto per gli ospiti. Un inno ha accompagnato la processione mentre le candele venivano posizionate su entrami i lati dell'altare decorato ad arte.
Suor Nirmala si è avvicinata all'esempio delle sorelle missionarie grazie ad alcuni padri italiani del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), tra cui p. Frascogna, che iniziarono a battezzare i fedeli nella sua parrocchia a Bhimavaram (distretto del Godavari Occidentale). Fin dal momento della consacrazione, suor Nirmala ha aiutato la Chiesa, la congregazione delle Missionarie dell'Immacolata e la comunità in generale lavorando per 20 anni come esperta di lingua telegu alla Nirmala High School, come insegnante e animatrice e impegnandosi nel servizio di evangelizzazione in diverse diocesi.
Suor Nirmala deve molto all'intervento dei padri missionari dal momento che grazie alla loro opera "Dio mi ha raccolto dal nulla per essere la sua sposa", come ha affermato lei stessa al termine della messa. È inoltre molto grata a madre Clara Bellotti "che mi ha amata, educata e incoraggiata a rispondere alla grazia divina di Dio che era insita nel mio cuore". "Dio mi è stato fedele per tutta la vita e mi ha dato una buona salute mentale e fisica per farmi agire come suo tramite", ha continuato.
Tra i presenti, anche suo nipote p. Nirmalapathy Raju che ha celebrato nella stessa occasione i 25 anni di sacerdozio e ha cantato un inno consacrato che ha condotto l'assemblea al rito di penitenza. Durante l'omelia poi il vescovo ha apprezzato la preparazione liturgica della celebrazione, la scelta delle letture e dei canti e ha ringraziato suor Nirmala per il lungo periodo di servizio che ha reso alla Chiesa, alla congregazione e alla società, facendo proprio quel "Sì" al Signore pronunciato per la prima volta da Maria.
Molti dei partecipanti alla celebrazione hanno espresso parole di gratitudine al vescovo e alla suora e sperano che il Signore la benedica concedendole ancora molti anni di lavoro a servizio della comunità.
*Missionaria della Carità, Congregazione femminile associata al Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime)
09/01/2017 13:08
