India, Conferenza episcopale lancia un portale per i lavoratori migranti
Il sito internet sarà inaugurato il 15 marzo. Raccoglierà i dati di coloro che decidono di recarsi in un altro Stato indiano o all’estero in cerca di lavoro. L’iniziativa parte dall’Ufficio per il lavoro della Conferenza episcopale indiana in collaborazione con la Workers India Federation.
New Delhi (AsiaNews) – L’Ufficio per il lavoro della Conferenza episcopale indiana (Cbci) ha deciso di creare un portale online per la registrazione dei lavoratori migranti. Il sito, raggiungibile all’indirizzo www.wifmdm.com, nasce dal lavoro congiunto tra i vescovi e la Workers India Federation (Wif) e sarà lanciato il prossimo 15 marzo. L’obiettivo, spiega p. Jaison Vadassery, segretario dell’Ufficio per il lavoro della Cbci, “è promuovere la migrazione sicura e assicurare la protezione sociale per i lavoratori che migrano tra gli Stati indiani e all’estero”.
L’iniziativa è stata presentata il 10 marzo. “Siamo felici di annunciare – ha detto p. Vadassery – un nuovo portale online per la gestione dei dati sui migranti. Esso risponde alla nostra missione di prenderci cura dei lavoratori migranti del nostro Paese”. L’inaugurazione ufficiale avverrà alla presenza del card. Baselios Cleemis, presidente della Cbci, di mons. Theodore Mascarenhas, segretario generale della Cbci, e di mons. Oswald Lewis, presidente dell’Ufficio per il lavoro della Cbci.
Il numero dei cittadini indiani che decide di recarsi all’estero o si sposta nelle città più produttive in cerca di un impiego è in continuo aumento. Il lavoro svolto dai migranti è diventato sempre più importante per l’economia globale, soprattutto perché chi si reca all’estero manda rimesse nella propria madrepatria, di cui beneficiano sia la nazione che le famiglie di origine. Spesso però i migranti sono vittime di abusi, maltrattamenti, violenze, vivono in condizioni disumane e degradanti, in povertà e miseria, senza conoscere e far valere i propri diritti.
Lo scopo del sito internet è raccogliere i dati di questi migranti, così da assicurare loro sostegno e protezione durante il viaggio e in tutto il processo della migrazione interna o esterna. Sul portale si legge che il Migrants’ Data Manager “vuole promuovere la migrazione ordinata di lavoratori nelle varie parti del Paese e all’estero in vista del loro sostentamento. Esso promuoverà una cultura di migrazione strutturata e organizzata che ridurrà la vulnerabilità sia degli impiegati che dei datori di lavoro”. Inoltre il sito consentirà “la mappatura dei migranti dal luogo d’origine alla destinazione. Da ultimo l’obiettivo di questo programma è radunare tutte le persone interessate nel processo di migrazione per poter raggiungere l’inclusione sociale dei lavoratori e delle loro famiglie che si recano ai punti di partenza e di arrivo”.
Dal punto di vista pratico, i lavoratori dovranno registrarsi prima della partenza e riceveranno un numero identificativo. A coloro che si registrano saranno comunicati i contatti dei centri del Wif presenti nelle loro destinazioni. La registrazione dei movimenti dei lavoratori consentirà al network del Wif – cinque movimenti nazionali e 14 a livello regionale – di conoscere i luoghi di insediamento e fornire ai migranti sostegno e assistenza. I membri dell’organizzazione, nata nel 2010 e affiliata alla Cbci, favoriranno l’inserimento dei luoghi di lavoro, terranno corsi di formazione e iniziative per l’impiego. Inoltre offriranno servizi sanitari e cura pastorale.
08/11/2018 12:29