India, 330 milioni di persone colpite da siccità. Una preghiera per le piogge
Da oltre due anni si registrano scarse piogge monsoniche. In tutto il Paese la popolazione rurale è allo stremo e le coltivazioni sono in crisi. Le riserve idriche sono ai livelli minimi da 10 anni. Nel Maharashtra ci sono 28mila villaggi senza acqua. Questa situazione porta a gesti disperati: il suicidio dei contadini.
Mumbai (AsiaNews) – Almeno 330 milioni di persone in India sono colpite dalla forte siccità registrata nelle ultime settimane. Da mesi le piogge scarseggiano e le zone rurali sono del tutto senza acqua. L’agricoltura, settore in cui è impegnata la maggior parte della popolazione, è in crisi e le condizioni di chi è costretto a vivere con temperature superiori ai 40 gradi sono drammatiche.
Secondo gli esperti, la siccità è provocata da due anni di scarse piogge monsoniche, che di solito compensavano i periodi di temperature elevate. Nel 2016 invece ci sono state poche precipitazioni e le riserve di acqua sono ai livelli minimi di tutto il decennio.
I danni provocati all’agricoltura sono il motivo principale di una delle conseguenze peggiori di questa situazione: il suicidio tra gli agricoltori. Nel solo Stato del Maharashtra almeno 116 contadini hanno deciso di togliersi la vita. In tutto, 28mila villaggi sono senza acqua. Inoltre l’Alta corte di Mumbai ha stabilito di rimandare le partite della Premier League indiana, che si doveva disputare nello Stato, per la mancanza di acqua con cui preparare i campi.
Di seguito riportiamo un messaggio del card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai. In fondo anche la “Preghiera per le piogge” che il cardinale ha chiesto di recitare al termine di tutte le messe celebrate nelle chiese dell’arcidiocesi.
Quest’anno il nostro Paese sta affrontando una siccità senza precedenti. Nel nostro Stato del Maharashtra, Marathwada e Vidharba sono in condizioni cupe, e in particolare le donne devono trascinarsi per molte miglia alla ricerca di acqua per bere, lavarsi ecc.
Alcune dighe hanno solo il 2% di riserve. Il Western Region Social Service Forum sta organizzando operazioni di soccorso.
Nella nostra arcidiocesi [il lavoro] verrà coordinato dal Centro per le attività sociali.
Questa crisi ci avverte della necessità di essere consapevoli che dobbiamo aver cura del creato. Papa Francesco ha lanciato un appello urgente per questo nella sua enciclica Laudato sì. Qualche anno fa anche la nostra arcidiocesi ha fatto una campagna annuale. Dobbiamo ricordare ancora una volta che bisogna essere attenti nell’uso dell’acqua, risparmiare energia e proteggere la natura.
Il nostro Ufficio per il cambiamento climatico della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc) è stato trasferito a Mumbai e lavorerà su questo.
Siamo molto preoccupati per le previsioni degli esperti, che dicono che i monsoni tarderanno ad arrivare. Consapevole di quanto dipendiamo dalle piogge, io chiedo al nostro popolo di pregare per i buoni monsoni. La seguente preghiera deve essere recitata tutti i giorni e aggiunta alla Preghiera dei fedeli durante la messa della domenica:
Oh Dio, nel quale viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, concedici pioggia sufficiente in modo da fornirci il sostegno di cui abbiamo bisogno nella nostra vita.
Possiamo noi con maggiore fiducia ricercare quello che ci sostiene per l’eternità.
Per questo noi ti preghiamo oppure Preghiamo per Cristo nostro Signore
(Ha collaborato Nirmala Carvalho)