India, 150mila morti sulle strade: la Corte suprema vieta la vendita di alcolici in autostrada
Il bando in vigore dal prossimo primo aprile. Tutte le licenze esistenti non saranno rinnovate. I negozi dovranno rimuovere le insegne pubblicitarie e collocarsi ad una distanza minima di 500 metri dal piano stradale. Nel Paese avvengono 1374 incidenti al giorno, che provocano 17 morti ogni ora.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – La Corte suprema indiana ha deciso di mettere al bando la vendita di alcolici sulle autostrade statali e regionali. Il motivo è dovuto ai numerosissimi incidenti mortali che avvengo alla guida. Secondo l’ultimo rapporto del Ministero dei trasporti, ogni anno circa 150mila indiani perdono la vita sulle strade e il numero dei feriti coinvolti nei sinistri è il triplo.
La corte composta da tre giudici, e diretta dal presidente T S Thakur, ha stabilito che il bando entrerà in vigore dal primo aprile 2017 e che le licenze esistenti non saranno rinnovate dopo il 31 marzo. I giudici hanno ordinato la rimozione di tutte le insegne pubblicitarie che indicano la presenza dei negozi e decretato che gli esercizi commerciali dovranno collocarsi ad almeno 500 metri di distanza dal piano stradale.
Il Tribunale supremo ha affermato che gli ingenti guadagni derivati dalla vendita di alcolici non possono essere una “valida ragione” per il proliferare delle licenze. Nel 2015 sulle strade sono avvenuti almeno 500mila incidenti: 1374 al giorno, per un totale di circa 400 vittime. La media oraria è di 57 sinistri e 17 morti.