Inaugurato 'l'oleodotto dell'amicizia' voluto da New Delhi e Dhaka
Lungo 132 chilometri è in grado di rifornire direttamente di gasolio il nord del Bangladesh dalla raffineria di Numaligarh nell'Assam, evitando le cisterne ferroviarie. Nuovo passo della cooperazione tra i due Paesi che ha visto negli ultimi anni l'accordo sulla condivisione delle acque del Gange e la ripresa di numerosi collegamenti stradali e ferroviari.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) - Un oleodotto transfrontaliero in grado di fornire al nord del Bangladesh un milione di tonnellate metriche di gasolio all'anno dalla raffineria indiana di Numaligarh nell'Assam è stato inaugurato il 18 marzo con una cerimonia virtuale dai due primi ministri Narendra Modi e Sheikh Hasina. L’India-Bangladesh Friendship Pipeline mira a ridurre i tempi e i costi di approvvigionamento di carburante dall'India, rafforzando la cooperazione energetica tra i due Paesi.
La raffineria di Numaligarh fornisce prodotti petroliferi al Bangladesh dal 2015, ma finora il trasporto avveniva attraverso convogli ferroviari. Descrivendo l'oleodotto come un nuovo capitolo delle relazioni bilaterali, Modi ha affermato che gli scambi petroliferi con il Bangladesh hanno superato la soglia del miliardo di dollari.
Da parte sua Hasina ha spiegato che questo gasdotto è fondamentale per la sicurezza energetica del Bangladesh, soprattutto a fronte dei contraccolpi energetici provocati dalla guerra tra Russia e Ucraina. L'oleodotto si estende per 132 km fino a Parbatipur; la posa della prima pietra era avvenuta nel settembre 2018, mentre il tratto di 127 km all'interno del Bangladesh è stato costruito con una sovvenzione indiana.
Hasina ha sottolineato i passi compiuti dai due Paesi nel corso degli anni per creare legami più forti, citando il trattato sulla condivisione delle acque del Gange, la ripresa dei collegamenti ferroviari e stradali interrotti durante la guerra del 1965 tra India e Pakistan, la definizione dei confini terrestri e marittimi e una maggiore cooperazione energetica.
Attualmente il Bangladesh importa 1.160 MegaWatt di elettricità dall'India ed è entrata in funzione la prima unità della centrale a carbone di Rampal, sviluppata insieme dai due Paesi. Hasina ha anche ribadito la sua offerta all'India di utilizzare i porti di Mongla e Chattogram e gli aeroporti internazionali di Sylhet e Chattogram e ha esortato le imprese indiane a investire nelle 100 zone economiche speciali che il Bangladesh sta creando.
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