In vendita la prima auto senza autista con tecnologia Huawei
La Alpha S è prodotta da BAIC BluePark. Il modello base costa 50mila euro. All’inizio potrà viaggiare solo in autostrada e in poche città cinesi. Huawei scommette sulle macchine intelligenti per compensare le perdite nella telefonia. Grande concorrenza nel settore: si attende l’ingresso di Apple.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La prima macchina senza autista, equipaggiata con tecnologia Huawei è sul mercato. La Polar Fox Alpha S è prodotta dalla casa automobilistica BAIC BluePark New Energy Technology, che ha ricevuto i preordini d’acquisto; la consegna delle autovetture è prevista entro fine anno.
Oltre alle componenti per la guida autonoma, Huawei fornisce il proprio sistema operativo. Il modello base del veicolo, che può viaggiare solo in autostrada, costa 389mila yuan (50mila euro); quello più avanzato arriva a 430mila yuan (55mila euro) e può procedere anche nelle strade urbane. Entro fine anno, le vetture autonome con sistema Huawei potranno muoversi per le strade di Pechino, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen. Nel 2022 il raggio d’azione sarà esteso ad almeno altre 20 città.
In termini di capacità, la Alpha S è un veicolo “livello 4”: può viaggiare in automatico solo in determinate circostanze. Essa ha invece un livello 2 di responsabilità, con il conducente che dovrà continuare a gestire e monitorare il mezzo.
Huawei investirà quest’anno 830 milioni di euro nelle auto del futuro. Non svilupperà in proprio i veicoli, ma solo i sistemi di guida e navigazione. A parte BAIC BluePark, il gigante cinese dell’hi-tech fornirà la sua tecnologia a Chongqing Changan Automobile e Guangzhou Automobile Group.
Secondo diversi analisti, il forte interesse di Huawei per le macchine a guida autonoma si spiega con la necessità di compensare le perdite subite nel settore della telefonia, il suo business primario. La compagnia ha subito un duro colpo dalle sanzioni Usa e dal calo di produzione di microchip – componenti fondamentali di tutti i sistemi elettronici – durante la pandemia.
Il colosso tecnologico avrà però una forte concorrenza interna. Nei prossimi 10 anni Xiaomi investirà 8,3 miliardi di euro nelle automobili elettriche; Baidu (il Google cinese) ha siglato invece un accordo con la causa automobilistica Zhejiang Geely per produrre veicoli intelligenti. Tutti nel settore attendono poi l’ingresso di Apple nella contesa.