In ripresa l’economia giapponese. Forse
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – L’economia giapponese cresce dello 0,9% nel secondo trimestre 2009 (il 3,7% su base annua), dopo che per molti mesi è stato nella peggiore recessione dalla Seconda guerra mondiale. Ma gli analisti invitano alla cautela e le reazioni degli investitori sono fredde: la borsa di Tokyo chiude oggi in perdita.
Yoshimasa Hayashi, ministro dell’Economia, ha detto che “la situazione è ancora difficile, ma prevediamo che l’economia giapponese cresca”. Per il governo il dato è fondamentale in vista delle elezioni politiche del 30 agosto, nelle quali i sondaggi mostrano che il Partito liberale democratico del premier Taso Aso rischia una dura sconfitta.
Gli esperti concordano che il contenuto risultato positivo sia conseguenza dei robusti finanziamenti per migliaia di miliardi di yen operati dal governo negli ultimi mesi a favore del settore industriale. Osservano che l’economia deve ancora mostrare di potersi riprendere con le proprie forze e che questa crescita non annulla le robuste perdite del primo trimestre 2009 (-3,1%) e del quarto trimestre 2008 (-3,5%). Notano che alla ripresa ha anche contributo l’aumento delle esportazioni verso la Cina, pure conseguenza dei finanziamenti concessi dal governo cinese.
Kyohei Morita, esperto economico della Barclays Capital, prevede un’altra modesta crescita per il terzo trimestre e aspetta di vedere cosa accadrà da ottobre in poi, quando si sarà esaurito l’effetto di stimolo dei finanziamenti del governo.
Altri analisti sono più ottimisti e osservano che è la prima crescita da quasi un anno e mezzo. Sottolineano che il consumo interno, che rappresenta oltre il 60% dell’economia, è aumentato dello 0,8%. Osservano che è il risultato migliore tra i Paesi industrializzati, comparato con la contrazione dell’1% dell’economia Usa e quella generale dello 0,1% nell’Unione europea.
Le perplessità del mondo finanziario e tra i risparmiatori sono però dimostrate dalla flessione del mercato azionario: la borsa di Tokyo ha perso oggi il 2,6%, anche quale conseguenza delle perdite di Wall Street della scorsa settimana e dell’aumento dei prezzi di petrolio e carbone. In generale la borsa ha perso circa il 15% ad agosto e tutti prevedono una grossa volatilità per i prossimi giorni, riflesso dell’attuale generale incertezza sull’effettiva situazione economica del Giappone e degli altri Paesi suoi principali partner commerciali.