In Turchia è allarme per i suicidi fra i minori: +40% in due anni
La denuncia di Human Rights Association che rilancia i numeri ufficiali dell’Istituto di statistica turco. Su 4,146 casi nel 2022, almeno 81 riguardavano minori di 15 anni e 410 ragazzi e ragazze fra i 15 e i 19 anni. Alla base questioni economiche e conseguenze delle chiusure per il Covid. Ma in alcune aree preoccupa anche l’aumento di suicidi femminili. L’opposizione accusa l’Akp.
Istanbul (AsiaNews) - In Turchia si registra una crescita allarmante di suicidi fra i minori di 18 anni, con un aumento di circa il 40% negli ultimi due anni, con una prevalenza maggiore fra le ragazze in alcuni regioni. È quanto denuncia la Human Rights Association (İHD), che rilancia i dati ufficiali diffusi di recente dell’Istituto di statistica turco (TÜIK) e relativi al 2022. Numeri che mostrano un fenomeno preoccupante: su un totale di 4,146 suicidi registrati nel Paese, in almeno 81 casi si tratta di minori di 15 anni e in altri 410 di ragazzi o ragazze fra i 15 e i 19 anni.
In totale, sono almeno 491 i minori di età che si sono tolti la vita lo scorso anno. Rispetto all’anno precedente un aumento significativo, perché nel 2021 i dati ufficiali parlano di 71 suicidi fra i minori di 15 anni e di 377 fra 15 e i 19 anni con un aumento già evidente rispetto al 2020, primo anno del Covid-19 con chiusure generalizzate, interruzione delle lezioni scolastiche e lockdown.
Rilanciando i numeri ufficiali la Commissione per i diritti dei bambini dell’İHD chiede di avviare un serio e approfondito lavoro di inchiesta per fare chiarezza sulle motivazioni nell’aumento dei suicidi fra i minori. Con una particolare attenzione alle regioni in cui “vi è una incidenza maggiore fra le ragazze” segno di un disagio ulteriore da evidenziare.
Fra gli ultimi eventi, relativi all’ultimo periodo, la İHD ricorda il caso di una ragazzina di 14 anni identificata con le iniziali I.A. della città di Cizre, nella provincia di Şırnak, che è uccisa due settimane fa circa “nella propria abitazione”. E sempre a Cizre, prosegue la nota del gruppo attivista, “due sorelle di nome Z.C e Z.C di 16 e 17 anni, hanno tentato il suicidio gettandosi nel fiume Tigri. La 16enne è stata salvata e condotta in ospedale, mentre la 17enne sarebbe scomparsa fra le acque del fiume e non è stata più ritrovata”.
I suicidi infantili e nell’età dello sviluppo si possono verificare “a causa degli effetti negativi delle strutture economiche, sociali e culturali” in cui i minori si trovano a vivere, oltre alle “pressioni generate dalla guerra e dagli ambienti teatro di un conflitto” prosegue la nota. Sono elementi di disturbo, affermano gli esperti İHD, che sfociano in “sentimenti di oppressione, assedio, disperazione e inutilità”. Oltretutto nel caso specifico della Turchia vi sono altri fattori peculiari fra i quali “la povertà economica, i matrimoni precoci forzati e gli abusi sessuali sui minori” il cui impatto viene giudicato “significativo”. Inoltre “il conflitto in corso, i divieti e le tensioni sociali nelle province curde” contribuiscono ad un clima generale di “insicurezza” e alla “mancanza di speranza”, influenzando in questo modo il trend dei suicidi.
Per la Human Rights Association desta particolare preoccupazione la situazione a Cizre, nel profondo sud-est, nei pressi del confine con Iraq e Siria, in cui “i recenti suicidi di bambini” vanno “indagati a fondo”. Servono inoltre politiche a tutela e a favore dell’infanzia, che hanno come “priorità l’identificazione delle ragioni economiche, sociali e psicologiche che portano i bambini al suicidio”, oltre a favorire l’implementazione delle “convenzioni relative ai diritti” dell’infanzia.
La questione dei suicidi fra i minori sta diventando anche un caso politico e una fonte di scontro fra governativi e voci critiche. Il parlamentare di opposizione Tahsin Becan, del Partito repubblicano (Chp), ha lanciato nei giorni scorsi un’allerta contro l’escalation dei casi, trainati da una situazione economica generale del Paese che definisce fallimentare. Riferendosi all’ultimo ventennio, caratterizzato dalla permanenza al potere del presidente (ed ex primo ministro) Recep Tayyip Erdogan e del suo partito Akp, egli sottolinea che si sono contati almeno 1673 suicidi di bambini al di sotto dei 15 anni.
Evidenziando la gravità del problema, Becan ha ricordato un incidente avvenuto di recente che ha coinvolto un bambino buttatosi sotto le ruote di un treno alla stazione di Marmaray Yenikapı, a Istanbul. Un caso “angosciante” della “crescente tendenza” dei suicidi di bambini. In conclusione, il parlamentare del Chp parla di una crescita del 53% nei suicidi sotto il dominio Akp (Partito per la Giustizia e lo sviluppo). I registri ufficiali mostrano che il numero è passato da 2.705 nel 2003 a 4.146 nel 2022, con un totale di 63.244 persone che si sono tolte la vita tra il 2003 e il 2022.
10/03/2017 12:07
18/09/2021 09:57