In India nell'ultima settimana in costante calo i casi di Covid-19
L'India ha un sesto della popolazione mondiale e un sesto dei casi segnalati. Tuttavia, rappresenta solo il 10% delle morti. Una ricerca di scienziati indiani suggerisce che la scarsa igiene, la mancanza di acqua potabile e le condizioni antigeniche potrebbero aver effettivamente salvato molte vite dal Covid-19.
Mumbai (AsiaNews) - In India i nuovi casi di Covid-19 continuano a diminuire per la settima settimana consecutiva. Un calo del 12% è stato registrato nell’ultima settimana, contro il 16% della settimana precedente.
Il 13 agosto, i casi Covid-19 attivi in India sono stati 653.622, il più basso nei giorni successivi, poiché nella seconda metà di agosto e settembre, il numero di casi attivi supera gli ottocentomila. Il 26 ottobre, il numero di casi attivi è sceso a 653.717, indicando una tendenza al ribasso che è continuata per tutta la settimana. Il 1° novembre, il totale è 570.458. Il numero di casi attivi è sceso al di sotto dei seicentomila dopo quasi tre mesi.
L'India ha un sesto della popolazione mondiale e un sesto dei casi segnalati. Tuttavia, rappresenta solo il 10% delle morti mondiali a causa del virus e il suo tasso di mortalità o CFR, che misura i decessi tra i pazienti con Covid-19, è inferiore al 2%, che è tra i più bassi al mondo.
Ora, una nuova ricerca di scienziati indiani suggerisce che la scarsa igiene, la mancanza di acqua potabile e le condizioni antigeniche potrebbero aver effettivamente salvato molte vite dal Covid-19.
In altre parole, propongono che le persone che vivono in Paesi a reddito medio-basso potrebbero essere state in grado di evitare forme gravi di infezione a causa dell'esposizione a vari agenti patogeni fin dall'infanzia, che conferiscono loro un'immunità più robusta al Covid-19.
Un confronto tra i dati disponibili per 106 Paesi su due dozzine di parametri come la densità della popolazione, la demografia, la prevalenza delle malattie e la qualità dei servizi igienici ha evidenziato che più persone erano morte di Covid-19 nei Paesi ad alto reddito.
(ha collaborato Nirmala Carvalho)