Il vescovo di Lahore ‘ingannato’ dalla figlia di Sharif si difende: niente comizi dal pulpito
Maryam Nawaz ha trasgredito il discorso concordato con l’arcidiocesi. La donna avrebbe dovuto chiedere solo preghiere per la madre malata. Mons. Shaw: “Volevo bloccarla, ma avevo gli occhi di milioni puntati addosso. Volevo andarmene, ma sarebbe stato dannoso per la Chiesa”. I canali d’informazione hanno interessi politici.
Lahore (AsiaNews) – “Non approviamo l’uso politico del sacro pulpito da parte della figlia dell’ex primo ministro. Ciò ha offeso i sentimenti dei cristiani non solo in Pakistan ma in tutto il mondo. Chiediamo ufficialmente scusa per quanto accaduto”. Lo afferma in un’intervista esclusiva ad AsiaNews mons. Sebastian Francis Shaw, arcivescovo di Lahore.
Il vescovo francescano ha deciso che a tutti i leader politici sia vietato utilizzare gli edifici della Chiesa come sede di campagne politiche. Egli afferma: “In tutte le chiese è stata emanata una direttiva. Il microfono e il pulpito della Chiesa non devono essere dati ai politici. Allo stesso tempo, le porte della Chiesa rimangono sempre aperte per la preghiera e le benedizioni di chiunque”.
La visita della figlia dell’ex premier Nawaz Sharif alla cattedrale del Sacro Cuore di Lahore, avvenuta il primo settembre scorso, ha scatenato una campagna mediatica contro il vescovo. Maryam Nawaz, che sta tenendo comizi per le prossime elezioni straordinarie del 17 settembre, ha chiesto ai parrocchiani di sostenere il padre, estromesso dalla Corte suprema in seguito allo scandalo dei Panama Papers. La donna era accompagnata dal vescovo anglicano Azad Marshall e dai politici cristiani Kamran Michael, ministro federale per le statistiche, e Khalil Tahir Sindhu, ministro provinciale per gli affari delle minoranze e i diritti umani.
Secondo mons. Shaw, a Maryam erano stati concessi solo pochi minuti per parlare ai media e ai presenti in chiesa. “I politici cristiani – riferisce – mi hanno chiamato due giorni prima e spiegato che il suo unico scopo era pregare per la guarigione della madre. Ci siamo accordati per un breve discorso che riguardava i suoi 11 anni di studio al Convent of Jesus and Mary School e la carriera scolastica del padre al St. Anthony High Scholl. Entrambi gli istituti sono gestiti dall’arcidiocesi di Lahore. Credevamo che lei dovesse finire con la richiesta di preghiere per la madre malata. Le abbiamo dato questa opportunità per la sua fede e per la familiarità con il partito di governo”.
Il programma, iniziato al termine della novena mensile di preghiera dedicata al Sacro Cuore di Gesù, si è svolto come da calendario fino a quando Michael ha iniziato a promuovere il suo partito. “Ho avuto subito la sensazione – dichiara mons. Shaw – che la situazione stesse diventando spiacevole. Potevo sentire i membri dell’assemblea del Punjab che discutevano con gli organizzatori sull’opportunità di parlare. Maryam ha trasgredito chiedendo voti per il padre. Avrei voluto fermarla, ma gli occhi di milioni di spettatori ci stavano guardando in diretta tv. Per un momento ho anche pensato di andarmene, come forma di protesta, ma poi ho pensato che il mio gesto sarebbe stato deleterio per i rapporti della Chiesa con le autorità. Abbiamo bisogno del loro aiuto per aiutare i cristiani perseguitati e riprendere il possesso delle nostre scuole e proprietà che sono state nazionalizzate”.
L’arcivescovo respinge alcune accuse mosse contro di lui, compresa quella di aver interrotto la preghiera in cattedrale. Egli afferma: “I discorsi sono cominciati al termine della novena dedicata al Sacro Cuore di Gesù. Alcuni dicono perfino che sono stato allontanato dal Vaticano”. E conclude: “I media di solito sono attenti ai discorsi della figlia di Sharif perché per loro rappresentano delle breaking news. Essi hanno un interesse politico. Il mio discorso non è stato trasmesso dai canali d’informazione e questo ha creato confusione nella comunità cristiana. La nostra unica televisione cattolica ha mostrato i miei saluti conclusivi. Per maggiori informazioni, questi video sono disponibili a tutti i cristiani”.
02/09/2017 12:05