Il vescovo dell'area del vulcano: 'Lewotobi era simbolo di armonia, ora serve solidarietà '
Dall'isola di Flores dove 10 persone hanno perso la vita per l'eruzione del 3 novembre e altre migliaia sono sfollate per i fenomeni che continuano, il messaggio di mons. Kopong Kung: "È una montagnia meravigliosa formata da una coppia di due cime che le popolazioni locali chiamano 'il marito' e 'la moglie'. La devastazione è grave, siamo profondamente addolorati". La mobilitazione delle comunità cattoliche di tutta l'Indonesia che stanno raccogliendo fondi.
Jakarta (AsiaNews) – Resta molto grave la situazione sull’isola di Flores colpita domenica scorsa dall’eruzione del vulcano del monte Lewotobi, che ha provocato la morte di 10 persone. I fenomeni continuano e hanno costretto migliaia di persone a lasciare le proprie case. Ed è un’emergenza che vede mobilitate nella solidarietà le comunità cattoliche di tutto il Paese. “In questo momento siamo concentrati a fornire le cose essenziali ad almeno 1.000 sopravvissuti”, racconta ad AsiaNews Eko Sugiyanto di Caritas Indonesia, che in pochi giorni ha già raccolto oltre 1 miliardo di Rupie (circa 60mila euro ndr). Ad oggi, almeno 4.000 persone sono ancora in cerca di rifugio, spiegando che si prevede un programma di ricostruzione dopo che un'altra ondata di ceneri sarà completamente terminata. Pubblichiamo di seguito l’appello alla solidarietà rivolto ai cattolici dell’Indonesia dal vescovo di Larantuka - la diocesi locale - in cui racconta la singolare storia del monte Lewotobi.
Mi chiamo Fransiskus Kopong Kung, sono il vescovo della diocesi di Larantuka, sull’isola di Flores in Indonesia. Voglio condividere una breve storia e una mia riflessione sull'eruzione della montagna vulcanica Lewotobi, che si trova nella nostra diocesi. E rivolgere un appello ad aiutare le persone che soffrono e che sono state colpite da questa eruzione.
Lewotobi, una montagna meravigliosa
Situata nella parte orientale dell'isola di Flores, Lewotobi è una montagna meravigliosa. Racchiude un messaggio e dei valori molto profondi e significativi per la nostra vita. Questa montagna vulcanica si erge, infatti, come una coppia di due cime, come se fossero marito e moglie.
La popolazione locale chiama questa coppia “laki-laki” (uomo/marito) e “perempuan” (donna/moglie). Questo è molto interessante: hanno la saggezza locale di trattare questa montagna come esseri umani, come marito e moglie, che vivono insieme in armonia nella loro casa.
In alcuni momenti speciali, portano offerte a questa coppia di montagne. Questo ci dice quanto sia importante vivere in armonia con Dio, con gli antenati, con i vicini e tutti gli esseri umani, con la natura e tutte le creature.
Questa coppia di montagne è il simbolo della vita umana, dell'uomo e della donna, del marito e della moglie, della famiglia e della casa. Vivere insieme in armonia, in fratellanza e fraternità, come un'unica famiglia in pace con tutti, è una necessità. A questo serve costruire buone relazioni con Dio, con gli antenati, con tutti gli esseri umani, con la natura e con tutte le creature. La disobbedienza o le azioni contrarie all'armonia, secondo le credenze più antiche di questi popoli, porteranno disastri, problemi, sofferenze... E quando avviene occorre poi una cerimonia di riconciliazione secondo i loro “adat” (costumi e tradizioni).
L'eruzione del 3 novembre
Il 3 novembre alle 23,45 questa coppia di montagne - in particolare il “marito” - ha dato luogo a un'eruzione, ha portato una grande esplosione con invii caldi e pietre incandescenti dalla montagna, che hanno causato grandi disastri e sofferenze. Un certo numero di persone care, famiglie, fratelli e sorelle, sono morti.
Secondo i dati forniti dalla Caritas Larantuka, sono morte dieci persone, tra cui una religiosa sr. Nikolin Pajo, Madre Superiora della casa delle Missionarie Serve dello Spirito Santo a Hokeng. È morta chiusa nella sua stanza e bruciata da una grossa pietra incandescente lanciata dalla montagna. Nessuno ha potuto aiutarla a uscire dalla sua stanza: è stato molto triste. Tante case, edifici scolastici, il convento delle suore di Hokeng, l'edificio del Seminario Minore San Domingo, la Casa per i ritiri, il dormitorio degli studenti e molte altre strutture sono state bruciate e distrutte da questa eruzione.
Siamo davvero tristi. Siamo profondamente addolorati.
Che cosa possiamo fare in queste condizioni e in questa situazione? Ci sono molte persone che soffrono a causa di questa eruzione. Hanno bisogno di aiuto, molte famiglie hanno perso i loro cari, le loro case sono bruciate e devastate. Hanno lasciato la loro casa e il loro villaggio e sono andati in un altro posto per salvare le loro vite. L'edificio del Seminario minore di Hokeng è bruciato e deve essere ricostruito di nuovo. Nei villaggi intorno alla montagna ci sono più di 2.600 case da costruire. In queste condizioni e in questa situazione i bisogni sono tanti.
Vogliamo chiedere e toccare il vostro cuore per aiutare. Esprimiamo la nostra solidarietà ai nostri fratelli e sorelle sofferenti nel luogo del disastro causato dall'eruzione della montagna vulcanica di Lewotobi a Larantuka, Flores Est, Indonesia. Siamo chiamati ad aiutarli.
* vescovo di Larantuka
(hanno collaborato Nirmala Carvalho e Mathias Hariyadi)
17/07/2015
05/07/2022 09:57