Il tifone Melor uccide tre persone nell’Honshu
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il tifone Melor ha ucciso tre persone nell’Honshu, con venti a 139 chilometri all’ora che hanno strappato alberi e bloccato aerei e treni per molte ore.
Una persona è stata uccisa a Wakayama, vicino a Nagoya; un’altra vicino a Tokyo e una terza a Kobe, a ovest di Nagoya. Più di 21 mila persone sono state evacuate all’approssimarsi della perturbazione che prima di abbattersi nell’isola maggiore dell’arcipelago, ha prodotto venti di oltre 200 km all’ora.
Quasi 400 voli nazionali e internazionali sono stati sospesi, come anche i treni superveloci. Il servizio con i treni normali è stato sospeso fino a mezzogiorno di oggi, bloccando a casa milioni di persone. L’ufficio meteorologico mantiene ancora l’allerta di forti venti e piogge torrenziali per il nord della capitale.
Onde alte fino a 9 metri si sono abbattute lungo la costa sud di Tokyo e molte strade della metropoli sono state allagate o ostruite da alberi sradicati e oggetti portati dal vento. Secondo i media locali, almeno 40 persone sono rimaste ferite. Molti quartieri a Tokyo e in alcune città vicine sono rimaste senza elettricità.
Il Giappone ha un sistema difensivo sperimentato per affrontare allagamenti e valanghe, con barriere anti-onda sulle coste. Ma un tifone molto simile a Melor, il Tokage, due anni fa ha ucciso 95 persone.
Melor (che significa “gelsomino” in lingua Malay), è il 20° tifone di quest’anno nella zona del Pacifico ovest il più recente fra quelli che hanno colpito l’Asia dell’est e del sud est nelle ultime settimane.