08/07/2024, 12.30
MALAYSIA
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Il re della Malaysia contro le diatribe islamiche sui social network

di Joseph Masilamany

In occasione del Capodanno musulmano, il sovrano Ibrahim Iskandar ha chiesto di evitare di trasformare il web in piattaforme per le discussioni e gli insulti. E ha esortato i cittadini musulmani ad affidarsi a fonti affidabili per quanto rigaurda gli insegnamenti dei precetti religiosi. 

Kuala Lumpur (AsiaNews) - Il re della Malaysia Ibrahim Iskandar ha chiesto ai malesi di non trasformare le piattaforme social in luoghi di discussione e in uno spazio per gli insulti perché queste azioni contribuiscono solo alla divisione e al conflitto, non solo tra i musulmani ma anche tra i gruppi etnici che professano altre fedi nel Paese. In occasione del Maal Hijrah (il Capodanno islamico), che si celebra oggi, il monarca ha inoltre sottolineato l’importanza di esercitare cautela quando si cercando informazioni religiose online, ricordando di assicurarsi che il contenuto sia autentico e proveniente da fonti autorevoli. 

“Non denigrate e non condividete contenuti virali che insultino gli altri, perché causerà solo divisione e conflitto”, ha affermato il sovrano durante le celebrazioni al Putrajaya International Convention Centre, esprimendo preoccupazione per la crescente diffusione di informazioni fuorvianti e inaccurate relative all'Islam e in particolare di insegnamenti che si discostano dai principi islamici. “In passato, l'educazione religiosa veniva elargita attraverso la lettura di libri e la partecipazione a ‘kuliah’ (lezioni religiose) nelle moschee. Oggi, invece, la società si rivolge sempre più a fonti online come ‘Ustaz Facebook’ e ‘Ustaz TikTok’ per l'apprendimento religioso”, ha commentato il re. “Ustaz” è la parola con cui ci si riferisce a professori e insegnanti.

Il re Ibrahim ha poi esortato i cittadini della Malaysia a essere esigenti nella ricerca di informazioni, perché quelle inesatte possono portare a confusione e divisione. Anche il governo è stato invitato a rafforzare le misure contro i contenuti che si allontanano dai precetti islamici attraverso un cento per la diffusione di informazioni corrette. 

Anche il ministro del dipartimento del premier per gli affari religiosi Mohd Na'im Mokhtar, durante la cerimonia di Capodanno, ha dichiarato che i musulmani devono lavorare insieme per costruire una nazione basata sui valori islamici. "Basta con le lotte intestine. È dannoso per la religione e per il Paese”. È necessario “porre fine a tutto l'odio con i valori di amore e compassione”, ha ribadito, e ha invitato i musulmani ad assumersi la responsabilità di preservare l'armonia nazionale guidati dal “fiqh ta’ayush”, la giurisprudenza islamica della coesistenza.

"Non usate sentimenti religiosi e razziali come mezzo per ottenere sostegno e perseguire interessi specifici”, ha affermato ancora, ricordando che il Maal Hijrah è occasione per tutti i musulmani per aprire un nuovo capitolo, anche per quanto riguarda l’utilizzo di nuove tecnologie. "I musulmani non devono essere lasciati indietro nel padroneggiare la conoscenza che permetta al Paese di prosperare", ha aggiunto.

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