Il popolo vietnamita è il più ottimista del mondo
Lo afferma la Gallup International. Nel 2004 l'economia è cresciuta dell'8,5%. Ma rimangono i problemi della corruzione e della mancanza di libertà.
Hanoi (AsiaNews/Scmp) Un paese famoso per una delle guerre più difficili e sanguinose, segnato da una povertà al 25%, è anche il più ottimista per il suo futuro. Una serie di indagini internazionali ha stabilito alla fine del 2005 che paragonata a tutto il mondo, la popolazione del Vietnam ha una visione molto positiva dell'economia e delle prospettive di qualità di vita. Secondo la Gallup International, circa il 75% dei vietnamiti afferma che l'anno prossimo sarà meglio di quest'anno. Questo è il terzo anno consecutivo che il Vietnam è al primo posto nelle inchieste internazionali sull'ottimismo.
Vu Song Tuan, 29 anni, che lavora per una ditta straniera ad Hanoi, afferma: "La gente del Vietnam ha avuto una vita dura per molti anni, ma ora le nostre vite stanno migliorando. Solo 10 anni fa, la mia famiglia non viveva bene. Adesso abbiamo più cose e possiamo andare di qua e di là".
Fonti di AsiaNews a Ho Chi Minh City confermano l'impressione di ottimismo: "L'economia sta crescendo, la ricchezza si diffonde; il Vietnam è pieno di turisti. Grazie a Dio non abbiamo avuto alcuna conseguenza dello tsunami e molti turisti si sono riversati qui". Nello stesso tempo, la stessa fonte non nasconde i problemi: "Vi è ancora moltissima povertà, ancora troppi controlli sulla libertà e moltissima corruzione".
Negli ultimi decenni il Vietnam a causa del comunismo si era impoverito e divenuto uno degli stati più repressivi. Nell'86 sono cominciate le riforme economiche (doi moi) che però non hanno mai avuto piena applicazione. Negli ultimi anni il paese sta liberalizzando sempre più l'economia, sperando di entrare nel WTO. Nel 2004 il Pil (prodotto interno lordo) del Vietnam è salito dell'8,5%, secondo solo a quello cinese.