Il pellegrinaggio alla “Madonna Nera” di Kamyshenka
E’ una copia della famosa icona di Czestochowa, portata qui nei primi anni ’90. Ogni anno, ad agosto, i fedeli camminano per decine di chilometri per partecipare alla messa conclusiva, lo stesso giorno che si conclude il pellegrinaggio all’immagine di Jasna Gora. Le testimonianze dei pellegrini.
Astana (AsiaNews/Ucan) – Si svolge ogni anno ad agosto il pellegrinaggio alla “Madonna nera” della chiesa Nostra Signora di Czestochowa, a Kamyshenka, Kazakistan settenrionale. I devoti partono il 25 agosto dal villaggio di Novoishimks, 40 chilometri a nord di Astana, oppure da Astrakhanka, si fermano per la notte lungo i 60 chilometri di strada, per arrivare il 26 agosto per la messa che celebra la festa di Nostra Signora di Czestochowa, quando pure si conclude in Polonia un pellegrinaggio molto più famoso.
La copia della Madonna Nera di Czestochowa è stata portata qui nei primi anni ’90 da un insegnante polacco. Quando nel 1994 le è stata dedicata la chiesa, i fedeli hanno fatto a piedi i 100 chilometri da Astana per la celebrazione. Da allora è nata la tradizione di questo pellegrinaggio.
I fedeli camminano dicendo il rosario e cantando inni mariani, incuranti del caldo. Molti hanno una “grazia” da chiedere. Come Oksana, 26 anni, che – racconta a UCA News – quest’anno ad agosto è andata per ringraziare per il padre sopravvissuto a un infarto, ma anche per essere aiutata a capire se un certo ragazzo “sia il marito giusto”.
Alena Verbitskaya, 9 anni, ha intrapreso il cammino da Astana “per aiutare il nonno”, che soffre di diabete e ha perso una gamba ma cammina insieme a lei.
Secondo la tradizione, l’icona della famosa “Madonna Nera” di Czestochowa è stata dipinta da S. Luca prima di morire, nell’anno 84, sul piano di un tavolo usato dalla Sacra Famiglia, ma gli studiosi dicono che risale al 13-14mo secolo. E’ stata portata da Beltz, Ucraina occidentale, al monastero-fortezza che sorge sulla collina di Jasna Gora, vicino Czestochowa, dove è diventata la protettrice del popolo polacco. Il volto di Maria è nero, secondo alcuni a causa del fuoco, o per il fumo dei milioni di candele che i devoti le hanno acceso davanti nei secoli. Nel periodo comunista, dal 1945 al 1989, la Madonna Nera è stata simbolo della lotta per la libertà. Nel 1991 Czestochowa ha ospitato 1,6 milioni di cattolici per la Giornata mondiale della gioventù, insieme al Papa polacco Giovanni Paolo II.
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