Il parlamento sfiducia Gina Lopez, segretaria all’ambiente sostenuta dai vescovi filippini
Lo scorso 15 marzo, il presidente Rodrigo Duterte aveva riconfermato la segretaria. Contro Gina Lopez forti opposizioni e critiche dopo la chiusura di 23 miniere. P. Edwin Gariguez: “Sacrificati l'interesse dell'ambiente e dei poveri per l’agenda di lobby e politici”. Gina Lopez: “È molto triste gli interessi commerciali siano all’ordine del giorno”.
Manila (AsiaNews/Cbcp) – La Commissione parlamentare per le nomine (Ca) ha respinto oggi in via formale la designazione di Gina Lopez a segretaria del Dipartimento per l'ambiente e le risorse naturali (Denr) delle Filippine. La donna, pioniera della responsabilità sociale delle imprese, ricopriva la carica ad interim sotto l’amministrazione Duterte e in più occasioni aveva ricevuto il sostegno della Chiesa cattolica per la sua linea politica in favore della popolazione e della salvaguardia ambientale.
Lo scorso 15 marzo, il presidente Rodrigo Duterte aveva riconfermato la segretaria dopo che questa non aveva ottenuto il via libera della Commissione, prima che il Congresso andasse in una pausa di sei settimane. Ambientalista e filantropa, Gina Lopez ha dovuto affrontare forti opposizioni e critiche, dopo aver ordinato la chiusura di 23 miniere che non rispettavano gli standard di sicurezza ambientale e la sospensione di altre cinque.
Un funzionario della Chiesa filippina ha affermato che il rifiuto dei parlamentari alla nomina della Lopez a capo dell'ambiente dimostra che gli interessi politici hanno vinto sul pubblico benessere. P. Edwin Gariguez, segretario esecutivo della Caritas Filippine, ha dichiarato che il parere negativo era prevedibile, dal momento che alcuni membri della Commissione per le nomine hanno forti legami con le imprese minerarie. “La decisione era scontata, visto che in gioco vi erano la potente lobby della Camera delle miniere e l'interesse di molti politici, che hanno deciso di sacrificare l'interesse dell'ambiente e dei poveri alla propria agenda personale”, ha dichiarato il sacerdote.
In una conferenza stampa in senato, poco dopo che la Commissione ha respinto la sua conferma, Gina Lopez ha dichiarato: “È molto triste che nella Commissione per le nomine, gli interessi commerciali siano all’ordine del giorno in una maniera così chiara. Credo sia necessario rivalutarla, perché come può un organismo, incaricato di prendere decisioni basate sul bene comune, prendere decisioni in base a interessi commerciali?”.
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