Il governo: mai più bambini che non esistono
Nel Paese un bambino su 4 alla nascita non viene registrato
Jakarta (AsiaNews) Il governo indonesiano promette di avviare un sistema gratuito di registrazione delle nascite per combattere una situazione nella quale un bambino su 4, giuridicamente non esiste e, quindi, non ha diritti. Secondo dati dell'Unicef, il 26% dei 90,2milioni di bambini indonesiani e il 47% di quelli al di sotto dei 5 anni - pari a circa 10milioni - non viene registrato alla nascita. Questa inadempienza che avrà gravi ripercussioni nella vita di questi futuri adulti pone l'Indonesia tra 19 Paesi, in maggioranza africani, dove è diffusa questa nefasta negligenza, che ogni anno priva di nome, identità, nazionalità e diritti più di 50milioni di bambini di tutto il mondo.
Il quotidiano nazionale Jakarta Post ha riportato la dichiarazione d'impegno di Rohadi Haryanto, direttore generale dell'amministrazione per la popolazione per il Ministero degli affari interni: "Stiamo preparando una nuova bozza di legge sulla registrazione civile per promuovere nel Paese la registrazione delle nascite".
Secondo l'Unicef, nel 2003, solo il 53% dei bambini indonesiani entro il quinto anno di età aveva un certificato di nascita. In alcune province i dati governativi sono molto preoccupanti: a East Nusa Tenggara le isole a est di Bali il 95,4% dei bambini non ha un certificato di nascita.
I bambini non registrati possono subire gravi violazione dei diritti umani come abusi, sfruttamento del lavoro minorile, traffico di esseri umani, adozione illegale. Vengono loro precluse un'adeguata assistenza sanitaria e l'istruzione, quest'ultima causa fondamentale della loro futura emarginazione sociale.
Tra le ragioni principali che spingono le famiglie a non registrare i propri figli, oltre alla mancanza di consapevolezza e di supporto legale, vi è la povertà: il 27,7% dei genitori non riesce a sostenere l'onere economico della registrazione che in alcuni distretti è fonte di introiti e del viaggio alla città di pertinenza dove avviare la pratica. Finora, solo 10 distretti su più di 400 hanno garantito la registrazione gratuita. Un certificato di nascita costa tra le 5mila e le 15mila rupie indonesiane (circa 50 centesimi di euro - 1,5 euro), in un Paese dove il prodotto nazionale lordo per abitante è pari a circa 857,2 dollari. Il ministro assicura che con la nuova legge, la registrazione sarà gratuita e le famiglie dovranno soltanto "andare nei loro rispettivi distretti per l'inserimento delle generalità e ottenere i certificati", che daranno diritto a richiedere una carta d'identità. Secondo il Ministero dell'empowerment delle donne, il 63,8% delle lavoratrici indonesiane ha una carta d'identità contraffatta. (MR)
07/01/2005
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