Il governo annuncia che restituirà i terreni del santuario di La Vang
di J.B. An Dang
L’inattesa dichiarazione del vicepresidente del Comitato del popolo della provincia riguarda la quasi totalità dell’area espropriata. Divergono le interpretazioni sui motivi che hanno provocato il gesto delle autorità.
Hue (AsiaNews) – Sarà restituito al santuario di Nostra Signora di La Vang – il principale del Vietnam - il terreno che circonda la basilica e che era stato preso dal governo nel 1975. La decisione è stata annunciata dal vicepresidente del Comitato del popolo di Quang Tri, Nguyen Duc Chinh, nel corso di un incontro (nella foto) con l’arcivescovo d Hue, Stephen Nguyen Nhu The, ed il coadiutore mons. Francis Le Van Hong.
La decisione del governo provinciale riguarda un’area di 21,18 ettari che circonda la basilica e rappresenta la maggior parte dei 23,66 ettari che erano stati espropriati.
L'annuncio delle autorità comuniste ha suscitato reazioni diverse: c’è chi ritiene che il governo voglia mostrare la sua buona volontà nella controversie sui beni della Chiesa espropriati; qualcun altro pensa che l’iniziativa sia mossa dalla ricerca del beneficio economico che possono portare i movimenti di persone verso il santuario, per i quali la Chiesa deve creare strutture di accoglienza. C’è infine chi non nasconde scetticismo, ricordando la mancata concretizzazione, finora, di una analoga promessa non mantenuta, riguardante la ex delegazione apostolica di Hanoi.
La basilica di La Vang è il santuario nazionale mariano del Vietnam, che accoglie, specialmente per il 15 agosto, decine di migliaia di fedeli. Il luogo nel quale la Vergine apparve nel 1798 è stato colpito negli anni da conflitti e tifoni. Micidiali armi si sono abbattute tutt’intorno ancora negli anni ’70, durante la guerra, ma il santuario è ancora lì, a proteggere il popolo e la Chiesa di tutto il Vietnam.
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