Il fiume Yangtze a rischio: 24mila piccole dighe lo asciugano
Uno studio del National audit office denuncia la proliferazione di opere idrauliche lungo il fiume Azzurro. Circa 300 tra fiumi e affluenti si prosciugano a causa dell’utilizzo delle dighe. Irregolarità nell’uso dei fondi stanziati per la cura dell’ambiente.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Migliaia di piccole dighe sono state realizzate negli ultimi anni lungo il fiume Yangtze (fiume Azzurro). Nella maggior parte dei casi gli studi preliminari sull’impatto ambientale non sono stati fatti. Un rapporto del National audit office (qui il documento in cinese) denuncia le irregolarità. I dati aggiornati a fine del 2017 mostrano come siano state costruite circa 24mila dighe. Le opere idrauliche sono di piccola e media dimensione. Esse sorgono a poche centinaia di metri di distanza l’una dall’altra. A causa di ciò circa 300 fiumi minori si prosciugano a intermittenza. Il corso dello Yangtze e il suo ecosistema sono messi a dura prova da altre grandi opere: la diga delle tre Gole e, 700 km più a monte, quella di Xiaonanhai.
Le zone urbane ed economiche che si affacciano sul corso del fiume sono tra le più importanti della Cina. Si tratta di 11 aree provinciali che si estendono per un totale di 2,05 milioni di chilometri quadrati.
I livelli di inquinanti nell’aria e nell’acqua sono diminuiti di recente. I livelli di nitrato di ammonio, biossido di zolfo e ossido di azoto rispetto al 2016 sono calati rispettivamente del 4%, 9,24% e 3,97%. Tuttavia rimangono alcune criticità: mancano infrastrutture adeguate come centrali di depurazione acque e discariche moderne.
L’ufficio che ha condotto lo studio ha riscontrato anche alcune irregolarità nei fondi destinati alla cura ambientale. Gli 1,3 miliardi di yuan stanziati per contrastare l’inquinamento delle acque e la desertificazione in otto delle regioni non sono stati utilizzati per almeno un anno. Tra dicembre 2013 e gennaio 2018, i 26 milioni di yuan destinati alla protezione dell’ambiente sono invece andati in spese amministrative. Negli ultimi due anni sono state registrate 100mila violazioni ambientali, 2.600 le persone inquisite.
20/05/2006