Il dialogo tra cristiani e musulmani ferma nuove tensioni in Punjab
A Kahna Nau, un sobborgo di Lahore, l'intervento congiunto dei francescani, dell'imam e della polizia ha evitato che il gesto di uno squilibrato che ha bruciato pagine del Corano e della Bibbia provocassenuovi disordini. Intanto a Faisalabad un gruppo sufi ha organizzato anche quest'anno una cerimonia natalizia. Il vescovo mons. Rehamt: "Uniamo le mani per mostrare al mondo che siamo una nazione pacifica".
Faisalabad (AsiaNews) - I francescani in Pakistan sono profondamente impegnati nella promozione del dialogo interreligioso, che ritengono una “via per la pace”. E un gesto molto significativo è avvenuto in questi ultimi giorni.
Nell'ultima settimana di novembre 2024, p. Lazar Aslam - frate cappuccino - ha guidato una delegazione interreligiosa nell'area di Kahna Nau, un sobborgo meridionale di Lahore, nel Punjab. La visita aveva lo scopo di affrontare le tensioni scatenate da un incidente di blasfemia avvenuto all'inizio del mese.
Zafar Masih, un tossicodipendente con problemi di salute mentale, aveva dato fuoco alla sua casa, bruciando pagine del Corano e della Bibbia. L'incidente aveva provocato accuse di blasfemia contro l'Islam, spingendo alcuni giovani musulmani a minacciare un attacco di massa contro i cristiani locali. L’episodio ha terrorizzato la comunità cristiana, che in passato ha dovuto affrontare incidenti simili, come quello avvenuto a Jaranwala, nel Punjab, nell'agosto 2023.
La delegazione interreligiosa, composta da p. Lazar Aslam, dal pastore Asif Ehsan Khokar e dallo studioso islamico Mufti Syed Ashiq Hussain, ha incontrato il capo della sicurezza locale Maaz Ul Rahman (ASP) per spiegare la situazione e chiedere protezione per tutti i residenti. Grazie all'azione tempestiva e imparziale delle autorità, la situazione è stata riportata sotto controllo e il responsabile dell'incendio è stato preso in custodia.
L'intervento ha impedito che gruppi esterni sfruttassero l'incidente e aumentassero le tensioni. Da parte sua il mufti Ashiq Hussain ha sottolineato che il rapporto tra musulmani e cristiani è parte integrante della storia comune del Pakistan e deve essere protetto. E p. Lazar Aslam ha osservato che gli sforzi della delegazione hanno contribuito a mantenere la pace tra le comunità musulmane e cristiane a Kahna Nau.
In forza di questo il 14 dicembre 2024 l’Ispettore generale aggiunto del Punjab, Shahzada Sultan, ha convocato un incontro di leader religiosi, sostenitori della pace e rappresentanti della comunità. L’alto funzionario ha elogiato l’impegno di p. Lazar Aslam per portare la pace e ha dichiarato di voler premiare anche Maaz ul Rehman per il comportamento della polizia.
Nel frattempo, un altro importante momento interreligioso è stata la cerimonia di celebrazione del Natale organizzata a Faisalabad nel proprio luogo sacro dal LaSaani Sarkar, un gruppo religioso musulmano sufi che da 27 anni compie questo gesto. All’evento sono stati invitati il vescovo cattolico di Faisalabad, sacerdoti, pastori di diverse confessioni, avvocati cristiani, giornalisti e operatori sociali. Il tema proposto per quest’anno è stato “Le vie della pace: prima l'umanità e poi la religione”.
Shahzada Shakil Nawaz Siddiqui, il successore del sufi Masood Ahmad Siddiqui LaSaani Sarkar fondatore della comunità, ha detto nel suo augurio natalizio ai partecipanti: “C'è un estremo bisogno di accendere una piccola candela di pace, perché una piccola candela può porre fine all'oscurità, e noi tutti siamo qui per diminuire l'oscurità dell'odio e della parzialità. Stiamo celebrando il compleanno del Principe della Pace, Gesù e Madre Maria sono molto sacri per noi, entrambi ci hanno unito e hanno costruito un rapporto di pace e unità tra le persone. Quindi dobbiamo essere uniti, rimanere pacifici e diffondere sempre l'umanità”.
Mons. Indrias Rehamt, vescovo di Faisalabad, ha risposto: “Gesù è venuto sulla terra non solo per i cristiani, ma per tutta l'umanità e celebrare la sua nascita è molto bello per tutti. Oggi ho visitato LaSaani Sarkar per la prima volta e mi sono goduto questa grande celebrazione. I santi sufi hanno servito tutte le nazioni e hanno diffuso il messaggio di pace e di unione. La nostra nazione ha bisogno di essere unita nonostante le diverse fedi e religioni. Uniamo le mani per mostrare al mondo che siamo una nazione pacifica e che siamo sempre al fianco l'uno dell'altro in ogni momento difficile”.
22/02/2022 11:00