Il colosso di Taiwan Foxconn costruirà in India una nuova fabbrica di microchip
Le altre notizie del giorno: l'Indonesia rivedrà le leggi sul salario minimo, le Filippine di Marcos hanno presentato 52 contestazioni contro le ingerenze nel Mar cinese meridionale, negli Emirati chiuso un giornale che aveva denunciato gli aumenti dei prezzi del petrolio.
INDIA
Foxconn, industria taiwanese di microchip, sposterà parte della propria produzione nel Gujarat. Il progetto, da quasi 20 miliardi di dollari, dovrebbe creare 100mila posti di lavoro nello Stato che a dicembre vedrà il Bjp, il partito al governo, scontrarsi con i partiti d’opposizione alle elezioni. Già l’anno scorso il primo ministro Modi aveva annunciato un pacchetto di 10 miliardi per attirare gli investitori. I critici temono le difficoltà date dalla burocrazia indiana.
INDONESIA
Il governo indonesiano ieri ha annunciato che rivedrà il salario minimo e altre regole sul lavoro. Nei giorni scorsi i sindacati hanno organizzato proteste contro il carovita dopo che il presidente Joko Widodo ha aumentato del 30% i prezzi del carburante. Nel Paese l’inflazione ha raggiunto il suo massimo dal 2015.
FILIPPINE – CINA
Nei circa 70 giorni di presidenza di Ferdinand Marcos Jr., le Filippine hanno presentato 52 contestazioni contro le ingerenze della Cina nel Mar cinese meridionale. Secondo alcuni ciò potrebbe segnare un cambio di passo rispetto all’amministrazione Duterte, che in sei anni ha presentato solo 388 proteste formali contro Pechino.
TAIWAN - USA
L’ambasciatore de facto di Taiwan a Washington ieri ha ospitato un gruppo di politici provenienti da tutto il mondo che sostengono l’imposizione di sanzioni contro la Cina per le pressioni militari su Taipei. Scopo del gruppo è quello di spingere i propri governi ad adottare "una maggiore deterrenza contro le azioni militari o di altro tipo" da parte della Repubblica popolare di Cina contro Taiwan, si legge in una bozza ottenuta dalla Reuters.
UK – RUSSIA – MYANMAR
Il Myanmar, la Russia e la Bielorussia non sono stati invitati ai funerali della regina Elisabetta II che si terranno il 19 settembre. A luglio la giunta golpista birmana aveva espulso il capo dell’ambasciata inglese per non aver presentato le proprie credenziali dopo il Regno Unito aveva imposto sanzioni economiche ad aziende vicine al regime.
EMIRATI ARABI UNITI
In poche settimane è stata fatta sparire l’edizione cartacea di un giornale emiratino che aveva denunciato l’aumento dei prezzi del carburante durante l’estate. La notizia data dal quotidiano Al Roeya di Dubai era data per certa dai redattori, che in pochi giorni sono stati licenziati. L’International Media Investments, editore del giornale, ha detto che Al Roeya è stato chiuso per essere trasformato in una succursale della Cnn in lingua araba, ma l’annuncio è stato smentito da fonti anonime con conoscenza diretta dei licenziamenti.
ASIA CENTRALE
Si è tenuto a Tashkent un incontro tra i rappresentanti di Uzbekistan, Afghanistan, Kirghizistan e Cina allo scopo di accelerare i tempi di consegna ferroviari dei carichi commerciali tra Pechino e Kabul, per iniziativa della compagnia di trasporti “Uzbekiston Temir Uyllari” e alla presenza del ministro uzbeko dei trasporti Ilhom Mahkamov.
RUSSIA
La Rosgvardija dei reparti speciali dell’esercito russo ha dato inizio a un programma insieme al canale televisivo ortodosso Spas, chiamato “A guardia della Fede e della Patria”, in cui i giornalisti visiteranno le chiese e le moschee delle zone di guerra, e i soldati racconteranno della loro esperienza di fede durante il conflitto.
22/05/2024 08:57
20/05/2024 08:58
03/05/2024 08:57