Il ciclone Bulbul si abbatte su Bangladesh e India: oltre 20 morti e due milioni di sfollati
La tempesta viaggiava a 125 km orari; poi la velocità è scesa a 80-90. A Barisal sono caduti 158 millimetri di pioggia in sei ore e la casa del vescovo è finita sott’acqua. Riaperto il porto di Chittagong. La Caritas sta valutando l’invio di aiuti.
Dhaka (AsiaNews) – Oltre 20 morti, di cui 14 in Bangladesh, circa 5mila case distrutte e due milioni di persone sfollate che hanno passato la notte sotto le tende. È il bilancio del passaggio del ciclone Bulbul che si è abbattuto nel weekend in Bangladesh e India. Le zone più colpite sono la parte costiera di Khulna e Chittagong (nel primo Paese), e il West Bengal (nel secondo).
La tempesta viaggiava a circa 125 km orari e ha spazzato via qualsiasi cosa, sradicando alberi e inondando strade e palazzi. In Bangladesh le vittime sono decedute sotto il crollo dei tetti delle abitazioni, per gli alberi abbattuti e le scosse elettriche.
Ieri Md Enamur Rahman, ministro di Dhaka per la gestione dei disastri e i soccorsi, ha dichiarato che la potenza dei venti è diminuita a 80-90 km orari. Oggi è stato anche riaperto il porto di Chittagong, chiuso al traffico dei traghetti per le condizioni meteo avverse.
Secondo il ministro, i danni nel delta di Sunbarban [foresta di mangrovie che nasce dalla confluenza dei fiumi Gange, Brahmaputra e Meghna nella baia del Bengala, ndr] “sarebbero stati molto più gravi se il governo non avesse adottato precauzioni per la tempesta. Funzionari di governo e volontari delle Ong hanno trasferito le persone in aree attrezzate con le tende”.
Tra le zone più colpite, la diocesi di Barisal, dove ieri si sono abbattuti 158 millimetri di pioggia in sei ore. La casa del vescovo è rimasta allagata. La Caritas del Bangladesh sta valutando la situazione e deciderà in base alle esigenze se avviare la distribuzione del materiale di primo soccorso.
(Photo credit: Daily Star/Sohrab Hossain e p. Anol D’Costa)
21/05/2020 14:20