Il Vaticano condanna le provocazioni contro i musulmani. L'esempio positivo del Papa in Libano
Città del Vaticano (AsiaNews) - Occorre "un rispetto profondo per le credenze, i grandi personaggi e i simboli delle diverse religioni" per attuare una "convivenza pacifica dei popoli", come è il progetto di Benedetto XVI nella sua visita in Libano alla fine della settimana: così si è espresso p. Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, alla notizia delle violenze suscitate dalla diffusione di un film di bassa qualità che prende in giro Maometto. A causa di questo, un gruppo di uomini armati ha attaccato il consolato Usa a Bengasi e l'ambasciatore Christopher Stevens, insieme a tre uomini del suo staff, sono stati uccisi. Ieri anche l'ambasciata americana al Cairo ha subito un attacco.
"Le conseguenze gravissime delle ingiustificate offese e provocazioni alla sensibilità dei credenti musulmani - dichiara p. Lombardi - sono ancora una volta evidenti in questi giorni, per le reazioni che suscitano, anche con risultati tragici, che a loro volta approfondiscono tensione ed odio, scatenando una violenza del tutto inaccettabile".
Questo incidente acuisce ancora di più le tensioni nel mondo musulmano, a pochi giorni dalla visita di Benedetto XVI in Libano. A causa della guerra in Siria e di rapporto teso fra Iran e Israele, alcuni osservatori pensavano che tale viaggio sarebbe stato rimandato. E invece, secondo p. Lombardi, la visita del pontefice è un modello di come attuare la convivenza fra i credenti: "Il messaggio di dialogo e di rispetto per tutti i credenti delle diverse religioni che il Santo Padre si accinge a portare nel prossimo viaggio in Libano ha aggiunto p. Lombardi - indica la via che tutti dovrebbero percorrere per costruire insieme la convivenza comune delle religioni e dei popoli nella pace".
Il corrispondente di AsiaNews in Libano conferma intanto che nel Paese dei Cedri la popolazione cristiane e musulmana attende il papa. Questa sera a Beirut, sulla piazza davanti al Museo, vi sarà una manifestazione islamo-cristiana in onore di Benedetto XVI. Oltre alle bande musicali, vi saranno anche letture tratte dal vangelo e lette da un musulmano, e letture del Corano lette da un cristiano.