Il Sud-est asiatico nuovo hub globale per i Data centre dell’intelligenza artificiale
I nuovi investimenti dei giganti del settore potranno trainare le economie dei Paesi della regione, da Singapore alla Malaysia. La domanda crescerà del 20% circa all’anno per i prossimi cinque o sette anni. Microsoft ha già promesso oltre due miliardi di dollari a Kuala Lumpur per infrastrutture cloud e IA.
Singapore (AsiaNews) - Le più grandi aziende di tecnologia al mondo guardano al Sud-est asiatico come potenziale hub per la costruzione di Data Centre globali, in una fase in cui la domanda di infrastrutture e potenza di calcolo per abilitare in pieno le risorse dell’intelligenza artificiale (IA) sono in rapido aumento. Analisti ed esperti ritengono che i nuovi investimenti previsti potranno contribuire a trainare le economie della regione, creando posti di lavoro qualificati nella costruzione, progettazione e manutenzione dei centri elaborazione dati. Al contempo si potranno sviluppare talenti specializzati in IA, sicurezza informatica, scienza e gestione dei dati.
Gli investimenti miglioreranno anche l’infrastruttura digitale della regione, consentendo alle piccole imprese e alle grandi istituzioni di archiviare i propri dati a livello locale, riducendo in modo significativo i tempi di inattività e aumentando la sovranità dei dati. In un rapporto pubblicato a ottobre da Maybank emerge che, con le innovazioni della IA fra cui ricerche su ChatGPT con capacità di elaborazione quattro-cinque volte superiore a quelle tradizionali su internet, si prevede che la domanda di data center crescerà del 20% circa all’anno per i prossimi cinque/sette anni.
I data center sono grandi strutture costruite per ospitare server, sistemi di archiviazione dati e apparecchiature di rete dedicate a servizi internet e telecomunicazioni migliori. Ciò rende inoltre possibile attività online popolari come il gioco, il live-streaming e gli investimenti, oltre a tecnologie più avanzate come il cloud computing e l’intelligenza artificiale.
Grazie ai costi più bassi, alla disponibilità di energia e alla neutralità geopolitica, il Sud-est asiatico sta emergendo come regione ideale per gli operatori tecnologici, con cinque nazioni a garantire le maggiori potenzialità: fra queste troviamo Singapore, Malaysia, Thailandia, Indonesia e Vietnam.
Tuttavia, se Singapore è la destinazione preferita per ospitare i data center grazie a infrastrutture superiori e a un regime normativo stabile, le autorità di governo avevano imposto uno stop di tre anni alla costruzione di data center tra il 2019 e il 2022 per valutarne l’impatto ambientale. Ecco perché la Malaysia si è accaparrata, nel frattempo, la maggior parte dei nuovi investimenti nel periodo e ora si aspetta che nei prossimi due anni vengano messe in funzione strutture con una capacità di circa un gigawatt (GW), pari al doppio dell’attuale capacità dei data centre.
Inoltre, ne è stato annunciati anche altri che verranno installati gradualmente entro i prossimi cinque anni con una capacità complessiva di 3GW come ha dichiarato RHB Bank. Un potenziale ben superiore, se pensiamo che la capacità dei data center di Singapore è attualmente di circa 1,4 GW.
Tra quanti stanno convogliando capitali in Malaysia vi sono titani del settore tecnologico come Microsoft, che a maggio ha dichiarato che investirà 2,2 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni per costruire infrastrutture cloud e IA nel Paese.
Nella partita vi è anche Amazon Web Services (Aws), che ha annunciato in agosto l’intenzione di investire circa 6,2 miliardi di dollari per creare un centro dati e una regione cloud nel Paese. Il fornitore di servizi cloud sta sviluppando un hibe simile anche in Thailandia, con un capitale di cinque miliardi di dollari che punta a fare del regno la quarta regione Aws nell’Asean (Associazione che riunisce 10 Paesi del Sud-est Asia) dopo Singapore, Indonesia e Malaysia. Il mese scorso Google ha dichiarato che avrebbe investito un miliardo di dollari per costruire un centro dati e una regione cloud sempre in Thailandia.
Entro il 2028 RHB prevede che Kuala Lumpur rappresenterà oltre la metà della potenza di elaborazione dei centri elaborazione dati nei cinque principali mercati del Sud-est asiatico. I data center di Johor costituiranno la maggior parte delle scorte con oltre 2,3 GW. Ciò potrebbe mettere la Malaysia in stretta competizione con Singapore come hub per la regione.
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