Il Patriarca Rai arriva a Seoul per parlare di pace e riconciliazione
Il cardinale libanese è stato accolto dall’arcivescovo della capitale, card. Andrea Yeom: “Qui in Corea fa caldo, ma la vostra accoglienza mi scalda il cuore molto di più”. Due giorni di incontri con leader cattolici, pacifisti ed esperti riuniti per mostrare alla Corea il sentiero dell’unità.
Seoul (AsiaNews) – In Corea “fa molto caldo, ma la vostra accoglienza mi scalda il cuore molto di più”. È con questa battuta che il card. Bechara Boutros Rai, patriarca maronita, ha ringraziato l’arcivescovo di Seoul per l’invito a recarsi nel Paese per parlare di pace e riconciliazione. Il primate mediorientale è arrivato nel pomeriggio di ieri per partecipare al “Forum per la pace nella penisola coreana”. L’evento si svolgerà in due giornate (19-20 agosto): insieme al card. Rai sono previsti il card. Vinko Puljic, della Bosnia-Erzegovina mons. Stanislav Hocevar di Belgrado e altri presuli che hanno dovuto convivere con guerre e violenze.
Oltre alla testimonianza dei vescovi interverranno teologi, intellettuali, esperti impegnati in regioni che soffrono per guerra civile o attacchi terroristici: lo scopo dichiarato è quello di individuare un sentiero percorribile per la pace e la riconciliazione della Corea. Il Forum si dividerà in tre parti: “il ruolo della Chiesa cattolica per la pace”; "Sforzi internazionali per la risoluzione delle controversie"; “La realtà della penisola coreana: diagnosi e soluzioni”.
Il card. Yeom è andato ad accogliere il patriarca maronita all’aeroporto di Incheon: “Grazie per la sua generosità e per la decisione di condividere l’esperienza della sofferenza e della disputa. Grazie per voler condividere con noi i suoi pensieri sul ruolo della pace”.