17/07/2006, 00.00
AFGHANISTAN
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Il Parlamento discuterà se riattivare la polizia religiosa, usata dai talebani

La proposta arriva dal Consiglio afghano degli ulema, intenzionato a potenziare l'applicazione della sharia nel Paese. Karzai non si oppone. Le preoccupazioni di attivisti per i diritti umani; le rassicurazioni del governo: "Servirà solo ad incoraggiare la gente a comportarsi in modo islamico".

Kabul (AsiaNews) – Il consiglio afghano degli ulema in Afghanistan ha chiesto al presidente Hamid Karzai di reintrodurre la polizia religiosa, in uso sotto il regime talebano. Karzai non ha rifiutato. Ha anzi promesso ai religiosi di presentare la proposta in Parlamento suscitando la preoccupazione di attivisti per i diritti umani. A dare notizia, lo scorso 15 luglio, della richiesta degli islamici è stato lo stesso portavoce del governo Mohammad Asif Nang.
Sotto i talebani, la polizia religiosa, ufficialmente nota come Dipartimento per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio, sorvegliava le strade punendo le donne che uscivano senza indossare il burqa, gli uomini che non tenevano in ordine la barba o chi ascoltava musica. L'obiettivo era quello di imporre alla popolazione un'interpretazione fondamentalista della legge islamica. Il Dipartimento è stato smantellato dopo la caduta del regime talebano nel 2001.

Secondo quanto riferito da Nang, ora i religiosi afghani ritengono necessario far rinascere questo ministero per potenziare l'applicazione della sharia nel Paese. Il portavoce non ha saputo dire quando il Parlamento discuterà la proposta.

Preoccupati gruppi per i diritti umani internazionali come Human Rights Watch. Un suo funzionario, Sam Zia Zarifi spiega che il Dipartimento del vizio e della virtù potrebbe trasformarsi in uno "strumento di oppressione politica delle voci discordanti, dei gruppi di minoranza o dei più deboli come le donne". Il ministro afghano dell'Haj e degli Affari religiosi, Nematullah Shahrani, rassicura che "il lavoro del Dipartimento sarà solo dire alla gente cosa è permesso e cosa è vietato dall'Islam". Nega poi che il dicastero avrà poteri di polizia e spiega: "Suo compito sarà opporsi alla diffusione dell'alcool delle droghe, del terrorismo e della corruzione incoraggiando la gente a comportarsi in modo islamico".

Analisti afghani contattai da AsiaNews spiegano che l'iniziativa del Consiglio degli ulema rientra nel quadro della violenta offensiva primaverile dei talebani, da settimane in atto in Afghanistan: "Essa non è condotta solo sul piano militare, ma anche su quello politico e religioso. E questo è un esempio". Fonti di AsiaNews avvertono che il fondamentalismo sta  prendendo sempre più piede nel Paese senza che le autorità politiche si oppongano: "Il potere centrale è paralizzato tra le aspettative degli Stati Uniti e dei loro alleati e quelle delle fazioni estremiste presenti nello stesso governo". Karzai è ritenuto un musulmano moderato, ma di recente sembra intenzionato a ridare al Paese un profilo più conservatore, dopo che la propaganda talebana lo ha più volte accusato di guidare un governo non–islamico e filo occidentale.

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