Il Papa prega e chiede aiuto per i terremotati dell’Iran
Città del Vaticano (AsiaNews) - Introducendo la preghiera dell’Angelus, oggi alle 12 Giovanni Paolo II ha pregato per le vittime del terremoto di Bam (Iran) e ha chiesto alla comunità internazionale una risposta generosa e sollecita per le vittime del sisma che ha colpito venerdì il sud-est dell’Iran.
"Invito le Organizzazioni internazionali, e specialmente quelle caritative cattoliche, - ha detto il Papa - a venire incontro con generosità ai nostri fratelli e sorelle iraniani colpiti da così grave catastrofe. La solidarietà del mondo intero, particolarmente sentita nel clima natalizio, renda meno drammatica la loro situazione”.
Nella giornata di ieri, Wojtyla aveva inviato un messaggio di condoglianze al governo e alla popolazione iraniana, nel quale aveva espresso loro la sua "vicinanza spirituale".
Riportiamo di seguito le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
“Carissimi Fratelli e Sorelle!
A qualche giorno dal Natale, la Chiesa contempla quest’oggi la Santa Famiglia. Alla scuola di Nazareth ogni famiglia impara ad essere fucina di amore, di unità e di apertura alla vita.
Nel nostro tempo, un mal inteso senso dei diritti viene talvolta a turbare la natura stessa dell’istituto familiare e del vincolo coniugale. Occorre che a tutti i livelli si congiungano gli sforzi di quanti credono nell’importanza della famiglia basata sul matrimonio. Si tratta di una realtà umana e divina che va difesa e promossa come bene fondamentale della società.
I cristiani, ricorda il Concilio Vaticano II, attenti ai segni dei tempi devono adoperarsi "per sviluppare diligentemente i valori del matrimonio e della famiglia; lo faranno tanto con la testimonianza della propria vita, quanto con un’azione concorde con gli uomini di buona volontà" (Gaudium et spes, 52). Occorre proclamare con gioia e coraggio il Vangelo della famiglia.
Eleviamo a tal fine la nostra comune preghiera a Gesù, Maria e Giuseppe per tutte le famiglie, in particolare per quelle in difficoltà materiali e spirituali.
Preghiamo anche per gli abitanti di Bam, in Iran, che nei giorni scorsi sono stati vittime di un violentissimo terremoto. Affidiamo a Dio misericordioso le migliaia di persone che hanno perso la vita, come pure i feriti e i superstiti rimasti senza casa e bisognosi di aiuto. Invito le Organizzazioni internazionali, e specialmente quelle caritative cattoliche, a venire incontro con generosità ai nostri fratelli e sorelle iraniani colpiti da così grave catastrofe. La solidarietà del mondo intero, particolarmente sentita nel clima natalizio, renda meno drammatica la loro situazione”.
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