Il Papa all'AC: portate nel mondo il fascino di Gesù
Loreto (AsiaNews) - Di fronte a una folla di 300 mila pellegrini, soprattutto giovani, il papa ha chiesto all'Azione cattolica di essere fermento nella società di oggi, così che "molti uomini e donne del nostro tempo siano conquistati dal fascino di Cristo". E questo può avvenire solo portando "la croce dietro a Gesù". "Non c'è amore più grande di quello della croce; non c'è libertà più vera di quella dell'amore; non c'è fraternità più piena di quella che nasce dalla croce di Gesù.", ha detto Giovanni Paolo II nell'omelia con cui ha beatificato 3 membri dell'Azione Cattolica di Spagna e Italia.
Il papa ha tratteggiato la testimonianza dei 3 beati, Pedro Tarrés y Claret, "prima medico e poi sacerdote"; Alberto Marvelli, "giovane forte e libero", che "nella preghiera cercava ispirazione anche per l'impegno politico"; Pina Suriano che "maturò gradualmente una semplice e ferma volontà di consegnare a Dio come offerta d'amore la sua giovane vita, in particolare per la santificazione e perseveranza dei sacerdoti". "Il dono più grande che potete fare alla Chiesa e al mondo ha detto il Papa all'Azione cattolica - è la santità".
Negli ultimi decenni l'AC, l'associazione di laici cattolici più numerosa al mondo, ha avuto difficoltà nell'integrare la fede con l'impegno politico, l'impegno nel mondo con la testimonianza della propria identità cristiana. Il papa ha concluso l'omelia in alcune parti letta da mons. Leonardo Sandri, sostituto per gli affari generali nella Segreteria di stato con un invito pressante:
"Cari Fratelli e Sorelle, amici dell'Azione Cattolica, convenuti a Loreto dall'Italia, dalla Spagna e da tante parti del mondo! Vi stia a cuore ciò che sta a cuore alla Chiesa: che molti uomini e donne del nostro tempo siano conquistati dal fascino di Cristo; che il suo Vangelo torni a brillare come luce di speranza per i poveri, i malati, gli affamati di giustizia; che le comunità cristiane siano sempre più vive, aperte, attraenti; che le nostre città siano ospitali e vivibili per tutti; che l'umanità possa seguire le vie della pace e della fraternità.
A voi laici spetta di testimoniare la fede mediante le virtù che vi sono specifiche: la fedeltà e la tenerezza in famiglia, la competenza nel lavoro, la tenacia nel servire il bene comune, la solidarietà nelle relazioni sociali, la creatività nell'intraprendere opere utili all'evangelizzazione e alla promozione umana. A voi spetta pure di mostrare - in stretta comunione con i Pastori - che il Vangelo è attuale, e che la fede non sottrae il credente alla storia, ma lo immerge più profondamente in essa.
Coraggio, Azione Cattolica! Il Signore guidi il tuo cammino di rinnovamento!
L'Immacolata Vergine di Loreto ti accompagna con tenera premura; la Chiesa ti guarda con fiducia; il Papa ti saluta, ti sostiene e ti benedice di cuore".
13/08/2004