Il Papa all'Angelus: appello per i malati e per i lavoratori
Città del Vaticano (AsiaNews) - Alle ore 12 di oggi Giovanni Paolo II si è affacciato dalla finestra del suo studio per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini in piazza San Pietro.
Prima dell'Angelus, il Papa ha ricordato tutti i malati, affidandoli alla Madonna. Il pontefice ha ricordato che l'11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, si celebra la Giornata Mondiale del Malato. A Lourdes, dove si ricorda l'apparizione della Madonna a Bernadette Soubirous, e dove da oltre un secolo avvengono miracoli e guarigioni, nei prossimi giorni vi saranno una serie di incontri e celebrazioni. Il Papa ha detto: "È noto lo stretto legame che esiste tra Nostra Signora di Lourdes e il mondo della sofferenza e della malattia. Nel Santuario sorto presso la grotta di Massabielle, i malati sono da sempre i protagonisti, e Lourdes è diventata, nel corso degli anni, un'autentica cittadella della vita e della speranza. Come poteva essere altrimenti? L'Immacolata Concezione di Maria è, infatti, la primizia della redenzione compiuta da Cristo e pegno della sua vittoria sul male. Quella polla d'acqua sgorgante dalla terra, alla quale la Vergine invitò Bernardetta a bere, richiama alla mente la potenza dello Spirito di Cristo, che risana integralmente l'uomo e gli dona la vita eterna".
Dopo l'Angelus, il Papa ha salutato prima di tutto i lavoratori delle acciaierie di Terni. Diverse decine di loro erano presenti nella piazza, con i loro caschi da lavoro rossi e blu. Uno di loro portava anche il casco bianco che il Papa aveva indossato nel 1981, quando Giovanni Paolo II vi fece visita. L'acciaieria di Terni rischia di essere chiusa e il personale ridotto. Salutando i lavoratori il Papa ha detto: "Saluto i lavoratori delle acciaierie di Terni, venuti in pellegrinaggio a piedi per richiamare l'attenzione sulla crisi occupazionale di quel grande complesso industriale. Non posso dimenticare che proprio là, il 19 marzo 1981, feci la mia prima visita pastorale ad una fabbrica italiana. Cari lavoratori, come dissi allora, apprezzo in voi la ferma volontà di "difendere il vostro lavoro e la sua dignità". Vi sono vicino nella presente difficoltà ed auspico che ad essa si possa trovare una soluzione equa per voi e per le vostre famiglie".
09/02/2014
24/10/2004