Il Natale ritrovato dei cristiani dell'Orissa
Accompagnate da grande fervore le celebrazioni nel distretto di Kandhamal, dove 15 anni fa proprio a Natale iniziarono le violenze. P. Madan Singh: "Anche molti tribali di altre fedi hanno reso omaggio con candele accese al re appena nato nel presepe”. Sulla spiaggia di Gopalpur la statua di sabbia di Babbo Natale più grande del mondo.
Bhubaneswar (AsiaNews) - Dopo due anni di restrizioni imposte dal Covid, nello Stato indiano dell’Orissa - teatro proprio 15 anni fa di dure persecuzioni - il Natale è stato celebrato con gioia e partecipazione. Nei distretti di Kandhamal e Sundargarh, quelli dove è più significativa la presenza cristiana, i riti sono stati celebrati con fervore con le Messe di mezzanotte nelle chiese e le iniziative di solidarietà in favore dei poveri.
P. Madan Singh, direttore di Jana Vikas il centro di sviluppo sociale del distretto di Kandhamal promosso dall'arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, racconta ad AsiaNews: “La gente era entusiasta di poter tornare a celebrare insieme il Natale. La festa ha visto insieme tutte le confessioni, l'amministrazione distrettuale ha organizzato un incontro del Comitato per la pace, la polizia è stata molto attenta. Alla sera, in ogni parrocchia si è svolta la messa in scena della rappresentazione della natività. Anche molti tribali di altre fedi vengono a rendere omaggio con candele accese al re appena nato nel presepe”.
Un gran numero di persone di tutte le fedi si è messo in fila con candele accese per pregare davanti al presepe nella cattedrale di San Vincenzo, a Bhubaneswar.
La festa è stata allietata anche da un altro segno in Orissa: lo scultore di sabbia Sudarshan Patnaik ha creato un'imponente riproduzione di Babbo Natale - alta 8 metri e larga 18 metri - utilizzando sabbia e pomodori sulla spiaggia di Gopalpur. Secondo Patnaik si tratta della più grande installazione di questo tipo al mondo.