14/04/2014, 00.00
KUWAIT
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Il Kuwait investe 27 miliardi di dollari per l'ammodernamento delle sue raffinerie

Il programma mira ad aumentare la capacità produttiva e a diminuire l'inquinamento. Firmati contratti con la britannica Petrofac, la statunitense Fluor e la giapponese JGC Corporation. La maggior parte delle altre società di tale consorzio sono sudcoreane.

Kuwait City (AsiaNews/Agenzie) - Il Kuwait si prepara a investire 27 miliardi di dollari per l'ammodernamento delle sue raffinerie di petrolio. La Kuwait National Petroleum Company, infatti,  ieri ha firmato contratti per 12 miliardi dollari (nove miliardi di euro) con tre consorzi internazionali per l'ammodernamento di due raffinerie e ha invitato a proporre progetti per costruire una nuova raffineria da 15 miliardi di dollari.

I tre consorzi sono guidati dalla britannica Petrofac, dalla statunitense Fluor e dalla giapponese JGC Corporation. La maggior parte delle altre società di tale  consorzio sono sudcoreane.

Secondo il responsabile della KNPC, Mohammed al-Mutairi, il programma dovrebbe essere completato nel 2018. Mutairi ha spiegato che obiettivo del progetto, denominato Clean Fuel Project, è l'ammodernamento di due delle tre raffinerie esistenti in Kuwait, con l'istallazione di 37 impianti avanzati di raffinazione capaci di ridurre gli inquinanti zolfo e carbone.

Attualmente la capacità di produzione delle due raffinerie di Mina Al-Ahmadi (nella foto) e Mina Abdullah è di circa 730mila barili al giorno, mentre quella della terza raffineria, di Shuaiba, è di circa 200mila barili al giorno. Alla fine dell'ammodernamento, la capacità di produzione delle prime due dovrebbe arrivare a 800mila barili al giorno, mentre si prevede di chiudere la terza. Al suo posto dovrebbe essere realizzato un nuovo impianto capace di raffinare 615mila barili al giorno, portano così la capacità produttiva del Paese a 1,4 milioni di barili al giorno.

L'entrata in operatività di quest'ultimo impianto, dal costo previsto di circa 15 miliardi di dollari, è prevista tra la fine del 2018 e il primo trimestre del 2019.

 

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