Il Centro internazionale Oasis sulla libertà religiosa fra cristiani e musulmani

Oltre 40 esperti dal mondo europeo e asiatico, a maggioranza islamica, studiano la libertà religiosa e la conversione ad altre religioni nel mondo musulmano. Previsto l’incontro con membri del Royal Institute for Inter-faith Studies di Amman, che ha promosso la Lettera dei 138 saggi musulmani al papa.

Amman (AsiaNews) – “Libertà religiosa: un bene per ogni società”: è questo il tema del raduno che si terrà ad Amman dal 21 al 25 giugno. L’incontro coincide con la riunione del Comitato scientifico della rivista internazionale Oasis, che da anni studia e testimonia le possibilità di incontro fra Islam e cristianesimo.

I temi sul tappeto vanno dai diritti umani alla libertà religiosa e alla libertà di conversione, problemi molto sentiti nelle aree a maggioranza islamica. Al raduno partecipano 40 esperti e personalità cattoliche da Italia, Indonesia, Libano, Terrasanta, Iraq. Invitato anche il direttore di AsiaNews, p. Bernardo Cervellera.

Fondato dal card. Angelo Scola, patriarca di Venezia, nel 2004, il Centro Oasis pubblica una rivista in diverse lingue e ha fra i suoi collaboratori personalità e studiosi da tutto il mondo e di diverse confessioni.

Il convegno si terrà presso la Visitation Home delle Suore del Rosario ad Amman. Nel programma è previsto l’incontro con l’Ambasciatore Hasan Abu Ni’mah , direttore del Royal Institute for Inter-faith Studies di Amman (http://www.riifs.org/) . Tale istituto, voluto dal principe el-Hassan Ibn Talal, è quello che ha promosso la Lettera dei 138 saggi islamici inviata a Benedetto XVI. Grazie questa Lettera si sono ampliati gli spazi di dialogo con il Vaticano.

Nel marzo scorso è stato varato un Forum cattolico-islamico e nel prossimo novembre si terrà a Roma una riunione di esperti, che saranno poi ricevuti dal papa.