Il Card. Sepe visiterà il Vietnam in novembre
La visita è "strettamente pastorale", senza agganci con la questione dei rapporti diplomatici. Verrà fondata la nuova diocesi di Ba Ria.
Città del Vaticano (AsiaNews/Ucan) Il card. Crescenzio Sepe, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli si recherà in Vietnam alla fine del mese di novembre. Fonti vaticane hanno confermato ad AsiaNews la notizia, proveniente dal Vietnam. Il primo a rivelarla è stato il card. Baptiste Pham Minh Man di Hoi Chi Minh City. "Il card. Crescenzio Sepe - ha detto - è atteso per una visita ufficiale in Vietnam dal 28 novembre al 6 dicembre". La conferenza episcopale vietnamita ha invitato il card. Sepe in occasione della loro assemblea annuale, ai primi di settembre. I vescovi hanno dovuto attendere il parere favorevole del governo per divulgare la notizia.
Il card. Sepe è la personalità vaticana di grado più alto a visitare il Vietnam, dopo le visite del card. Roger Etchegaray nell'89 e nel '90. Nessun altro cardinale di curia ha visitato il paese dal 1975, anno in cui il paese è stato riunificato sotto l'egida di Hanoi. Da metà degli anni '90 vi sono però visite periodiche di personalità della Segreteria di Stato vaticano.
Fonti vaticane hanno rivelato ad AsiaNews che la visita del prefetto di Propaganda Fide "è strettamente pastorale" e non ha alcun legame con possibili discussioni fra Santa Sede e Vietnam per preparare i rapporti diplomatici.
Il programma non è ancora stabilito in tutti i particolari. Il card. Sepe visiterà le 3 arcidiocesi del paese: Hanoi, Huê, Ho Chi Minh City. Ad Hanoi si incontrerà anche con personalità del governo vietnamita.
Fra le cerimonie più importanti, vi è l'inaugurazione della nuova diocesi di Ba Ria, ricavata dalla divisione di quella di Xuan Loc, a poche decine di chilometri a nord di Ho Chih Minh City. L'attuale vescovo ausiliare di Xuan Loc, mons. Thomas Nguyen Van Tram, diverrà l'ordinario di Ba Ria.
Xuan Loc è la diocesi con la più alta percentuale di cattolici in Vietnam, con 954.368 fedeli. Molti di loro sono profughi fuggiti dal nord dagli anni '50 in poi, dopo la costituzione della Repubblica Popolare del Vietnam del Nord.
La nascita di nuove diocesi è stato uno dei temi affrontati nei dialoghi fra Santa Sede e Vietnam lo scorso giugno-luglio in Vaticano. La Santa Sede e Hanoi non hanno relazioni diplomatiche, ma da anni il governo vietnamita ha aperto un dialogo per verificare le nomine dei vescovi.
I cattolici in Vietnam sono ufficialmente 5,6 milioni. La Chiesa e le religioni sono sottoposte a controllo pressoché totale. Il governo tende a frenare la libertà religiosa e l'evangelizzazione, ma a valorizzare l'impegno dei cattolici nell'educazione, nella cura dei malati, dei lebbrosi.05/07/2005