Icona di Kazan: il patriarca sminuisce l'omaggio del papa
Mosca (AsiaNews) L'icona di Kazan, che sta per essere donata dal papa al popolo russo, è solo "una delle tante copie" esistenti dell'immagine miracolosa. "Il papa quindi non ha bisogno di portarla di persona in Russia. Va bene che vangano 2 cardinali a portarla al Cremlino". Lo ha detto il patriarca Alessio II al presidente Putin durante il recente incontro fra i due, mostrato dalle televisioni russe.
Il 10 luglio scorso Giovanni Paolo II aveva comunicato la sua personale decisione di donare l'icona della Madonna di Kazan ad Alessio II e, attraverso di lui, alla chiesa ortodossa russa per la venerazione di tutto il popolo russo, compresi i cattolici. Alessio II ha sminuito questo segno di premura del papa definendo l'immagine "una delle molte copie dell'icona, non l'immagine miracolosa sparita agli inizi del '900". Esperti di iconografia affermano che parlare di "copie" per le icone è "pretestuoso": ogni icona infatti è un'opera unica dipinta in base ad alcuni paradigmi: la Madonna di Kazan è uno di questi. Fonti vaticane hanno detto ad AsiaNews che l'icona che sta per essere donata da Giovanni Paolo II è autentica e datata intorno al 1700.
La visita di Putin ad Alessio II è stata la prima del presidente russo nella nuova residenza del patriarca, situata nel quartiere Peredelkino. Si tratta di un edificio di 5 mila metri quadrati, costato 70 milioni di dollari. Putin e Alessio II hanno discusso i progetti futuri della chiesa ortodossa.
Il papa consegnerà il 25 agosto l'icona al card. Walter Kasper, capo della Delegazione vaticana in Russia. Il 28 agosto, festa ortodossa della Dormizione di Maria, Kasper la donerà ad Alessio II a Mosca. (LF)