I vescovi lanciano un sito per incentivare i matrimoni tra le caste
La sezione dedicata agli incontri tra giovani è raggiungibile dal sito dell’Ufficio per le caste svantaggiate della Conferenza episcopale. In India i dalit cattolici sono 12 milioni, cioè il 60% dei fedeli.
Bangalore (AsiaNews/Matters India) – La Conferenza episcopale indiana (Cbci) lancia un sito internet per incoraggiare i matrimoni tra le caste. L’iniziativa proviene dall’Ufficio per le caste e i gruppi tribali svantaggiati dell’episcopato. La sezione dedicata agli incontri è inclusa nel portale online dell’Ufficio ed è raggiungibile all’indirizzo www.dalitchristianscbci.org. Per i vescovi, l’obiettivo è contrastare la discriminazione contro i dalit e superare la mentalità di casta che li vuole mantenere ai margini della società per perpetuare i privilegi acquisiti.
Il sito internet è stato presentato all’Indian Social Institute di Bangalore durante una due giorni di seminario (20-21 febbraio). I partecipanti hanno discusso su come mettere in pratica la Politica per l’emancipazione dei dalit, approvata dalla Conferenza dei vescovi nel dicembre 2016. Erano presenti almeno 110 persone, tra cui segretari diocesani e regionali della commissione per le caste svantaggiate. Essi si sono impegnate ad attuare il piano d’azione nelle 174 diocesi cattoliche indiane.
P. Z. Devasagaya Raj, segretario nazionale dell’Ufficio, ha sottolineato che “incoraggiare i matrimoni tra le caste è una delle raccomandazione della politica per i dalit della Cbci”. Il sito internet, ha aggiunto, “aiuterà i giovani a trovare dei partner per la vita che vogliono andare al di là della mentalità di casta. Allo stesso tempo, anche i non dalit che non credono nel sistema della divisione in caste potranno trovare il proprio partner grazie al sito”.
Secondo il censimento del 2011, in India gli ex “intoccabili” cattolici rappresentano circa in 60% del numero totale dei fedeli, cioè 12 milioni su 19, mentre i cristiani in tutto sono circa 27,8 milioni (il 2% della popolazione dell’Unione composta da quasi 1,3 miliardi di abitanti). I dalit, da sempre posti ai margini della società, sono stati anche le principali vittime della feroce persecuzione settaria nel distretto di Kandhamal in Orissa. In quell’occasione, nell’agosto 2008, i fondamentalisti indù colpirono i cristiani del distretto, in maggioranza appartenenti a caste tribali e dalit, e tutti coloro che lavoravano per migliorare le condizioni di vita della popolazione oppressa.
08/11/2018 12:29