I terroristi musulmani vogliono trasformare l’Indonesia in uno Stato islamico
Jakarta (AsiaNews) – La creazione di uno Stato islamico dell’indonesia (Negara Islam Indonesia – Nii), mito dei gruppi radicali musulmani sin dal 1959, è ritornato ad essere il principale obiettivo dei terroristi islamici. È quanto sostiene il gen. Bamabang Hendarso Danuri, capo della polizia indonesiana.
Ieri, in una conferenza stampa, egli ha sottolineato che i terroristi mirano a creare il caos nelle città per delegittimare le autorità, come dimostrano i recenti attacchi contro la polizia, i vari tentativi di attentati fermati dalle forze dell’ordine e la continua ricerca di nuove reclute tra i giovani.
Per rispondere alla minaccia contro la sicurezza del Paese, il capo della polizia ha confermato l’impiego di corpi speciali anti-terrorismo dell’esercito, che aiuteranno la polizia nella caccia ai gruppi estremisti. Questa è la prima volta che l’esercito interviene in operazioni di sicurezza nazionale, dopo la caduta del regime militare di Suharto nel 1998.
Danuri ha anche lanciato un allarme in vari distretti del Paese sul rischio di attentati da parte dei gruppi radicali, in particolare nel North Sumatra.
Nella regione le forze dell’ordine hanno arrestato nei giorni scorsi 15 persone sospettate di terrorismo e al momento stanno dando la caccia a altri quattro estremisti accusati di aver rapinato la banca di Medan (North Sumatra) nel mese di agosto.
Secondo la polizia i gruppi attivi nell’area hanno stretti legami con al-Qaeda, la Jemaah Islamiyah indonesiana e la Jamaah Anshorut Tauhid (Jat), gruppo radicale legalmente riconosciuto, che però ha sempre negato qualsiasi rapporto con il terrorismo islamico.
Dal 2000, le bande del terrore hanno provocato oltre 298 morti e 838 feriti. Tra gli uccisi ci sono anche 19 funzionari di polizia.