I srilankesi non andranno alla Giornata della Gioventù asiatica per mancanza di soldi
L’evento è in programma dal 30 luglio al 6 agosto a Jogyakarta, nell’isola indonesiana di Java. Nessuna diocesi è in grado di pagare le spese per il viaggio e la formazione. Programmi culturali e spettacoli per raccogliere fondi per il prossimo raduno dei giovani asiatici.
Colombo (AsiaNews) – “Abbiamo sperato fino all’ultimo di poter mandare in Indonesia in nostri giovani, ma dobbiamo fare i conti con le difficoltà economiche”. Lo dice ad AsiaNews p. Malcolm Perera, cappellano nazionale della Federazione dei giovani cattolici dello Sri Lanka. Con dispiacere, conferma che quest’anno i giovani del Paese non potranno partecipare alla 7ma Giornata della Gioventù asiatica (Ayd), in programma dal 30 luglio al 6 agosto a Jogyakarta, nell’isola indonesiana di Java. “Ma – aggiunge – stiamo già studiando le modalità per trovare aiuti economici che ci consentano di partecipare all’incontro del 2019”.
La Giornata della Gioventù asiatica richiama la partecipazione dei giovani cattolici provenienti da tutti i Paesi della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc). Il tema dell’evento di quest’anno è: “Gioisci gioventù d’Asia! Vivere il Vangelo nell’Asia multiculturale – annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio (Atti 2,11)”. Almeno 3mila giovani sono attesi da 26 nazioni.
P. Malcolm riferisce di aver parlato “con le diocesi e con rappresentati di tutti i livelli. Nessuna comunità cattolica riuscirà a far partire i ragazzi, a causa del costo del viaggio e della preparazione”. Viste le difficoltà finanziarie della Chiesa cattolica locale, il cappellano riporta che “stiamo progettando alcune manifestazioni culturali, come spettacoli musicali e rappresentazioni teatrali, in modo da poter raccogliere i fondi necessari per poter partecipare alla prossima Giornata della Gioventù asiatica”.
In questi sforzi, continua, “abbiamo il sostegno del nostro vescovo, mons. Justin Bernard Gnanapragasam, della diocesi di Jaffna. Anche i giovani devono capire la situazione e lavorare insieme per l’obiettivo a lungo termine”.