10/10/2024, 10.03
VATICANO - INDONESIA
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I cattolici indonesiani celebrano il primo cardinale nativo di Flores

di Mathias Hariyadi

Fra i 21 nuovi porporati annunciati da papa Francesco anche il vescovo di Bogor mons. Paskalis Bruno Syukur. I tre predecessori erano tutti legati a vario titolo all’arcidiocesi di Semarang. Frate francescano, personalità autorevole dal basso profilo e il volto sorridente.

Jakarta (AsiaNews) - Nella nomina di 21 nuovi cardinali annunciata da papa Francesco il 6 ottobre scorso vi è anche una novità assoluta per l’Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, e che ha destato grande “sorpresa” fra i fedeli e all’interno della Chiesa locale: dopo i tre porporati originari della provincia di Java centrale e tutti legati alla diocesi di Semarang, infatti, il pontefice ha scelto il vescovo della diocesi di Bogor (nella provincia dello Java occidentale) mons. Paskalis Bruno Syukur (Ofm), un francescano proveniente dall’Isola di Flores, storicamente il cuore della presenza cattolica in Indonesia.

All’indomani della nomina, fra i cattolici indonesiani sono emerse reazioni contrastanti: sorpresa e gioia per il nuovo cardinale dell’arcipelago, ma anche una certa “preoccupazione” perché è forte il timore a Bogor che possa essere trasferito ad altro incarico dopo la porpora. “Sono personalmente ‘scioccato’ nell’apprendere la notizia che il nostro vescovo diventerà un nuovo cardinale il prossimo dicembre, dato che non vi era stato alcun ‘sentore’ in precedenza” sottolinea ad AsiaNews un anziano sacerdote di Bogor. “Spero che il mio vescovo non venga trasferito in un’altra diocesi ancora vacante” aggiunge un ex seminarista della zona. 

Mons. Paskalis Bruno Syukur, attuale vescovo di Bogor, è nato il 17 maggio 1962 a Ranggu, nella diocesi di Ruteng, nell’Isola di Flores. Dopo la scuola primaria, ha frequentato il Seminario minore Pius X di Kisol. Ha compiuto gli studi filosofici preso la facoltà di Filosofia Driyakara nella capitale Jakarta, quindi ha proseguito gli studi teologici alla facoltà di Teologia di Yogyakarta. Il futuro porporato ha emesso la professione solenne con i Francescani minori il 22 gennaio 1989 ed è stato ordinato sacerdote il 2 febbraio 1991.

Nel tempo egli ha ricoperto i seguenti incarichi: 1991-1993, ministero nella parrocchia di Moanemani, diocesi di Jayapura (Papua Occidentale); 1993-1996, studi per la licenza in Spiritualità presso l’Antonianum, a Roma; 1996-2001, maestro dei Novizi a Depok; 1998-2001, guardiano della comunità francescana a Depok e Membro del Consiglio Provinciale; 2001-2009, ministro Provinciale in Indonesia; dal 2009 definitore generale Ofm per l’Asia e l’Oceania a Roma. Il 21 novembre 2013 papa Francesco lo ha chiamato alla guida della diocesi di Bogor. Chi scrive lo conosce di persona dal 1984, quando entrambi frequentavamo le scuole superiori di filosofia a Jakarta, e fin da allora si distingueva per il basso profilo, il volto sorridente e amichevole con chiunque incontrasse sul cammino.

Al momento della nomina a vescovo, egli ha adottato come motto pastorale “Magnificat anima mea Dominum” (Luca 1:46) e, dallo scorso anno, ricopre l’incarico di segretario generale all’interno della Conferenza episcopale indonesiana (Kwi). La nomina ha colto di sorpresa anche l’ambasciatore indonesiano presso la Santa Sede Trias Kuncahyono, che non aveva alcun “sentore” di un possibile nuovo porporato. Interpellato da AsiaNews, il diplomatico sottolinea che la decisione del pontefice di “scegliere il vescovo Paskalis Bruno Syukur come nuovo cardinale del Paese riflette il vero carattere della Chiesa cattolica con la sua ‘universalità’”.

Ad oggi l'Indonesia ha avuto quattro cardinali, tre dei quali originari della provincia di Java centrale e di etnia giavanese, con un legame profondo con Semarang: essi sono il defunto primo cardinale Justinus Darmojuwono, sacerdote dell’arcidiocesi di Semarang; il card. Julius Darmaatmadja, gesuita e capo della provincia indonesiana dell’ordine prima di essere scelto come vescovo di Semarang nel 1993 e successivamente trasferito a Jakarta; storia analoga per il card. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo di Semarang, poi chiamato a guidare l’arcidiocesi di Jakarta. A differenza dei predecessori, come detto il nuovo porporato è originario dell’isola di Flores e originario del gruppo etnico locale.

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