I cattolici di Harbin resistono all'ordinazione episcopale voluta dal Partito, ma non dal papa
Pechino (AsiaNews) - I cattolici di Harbin stanno opponendo resistenza come possono contro lo strapotere del Partito e dell'Associazione patriottica (Ap) che hanno decretato il via all'ordinazione episcopale di Giuseppe Yue Fusheng il prossimo 6 luglio.
Molti fedeli continuano a pregare e digiunare per allontanare questo gesto di disprezzo verso l'autorità spirituale del papa; molti sacerdoti si stanno nascondendo e andando via dalla città per evitare di essere costretti a partecipare alla cerimonia; non si riesce a trovare un coro che canti durante la liturgia della consacrazione. Intanto la cattedrale è sotto il controllo della polizia (per "motivi di sicurezza") e l'accesso è bloccato.
Da più di un anno i fedeli e i preti della diocesi frenano l'idea dell'ordinazione di p. Yue senza il mandato del papa. Due settimane fa si era sparsa la voce che l'ordinazione sarebbe avvenuta il 29 giugno, festa di san Pietro e Paolo (per fare "la festa al papa"), ma poi non si è realizzata. Anche ora vi sono ancora molti punti oscuri e indecisi: non si sa l'orario della celebrazione e chi saranno i vescovi concelebranti. Fino a ieri non se ne erano trovati. Oggi, a quanto pare, l'Ap ha precettato sei vescovi, tutti riconosciuti dalla Santa Sede, per farli partecipare.
Ieri, una Nota diffusa dalla Congregazione vaticana per l'evangelizzazione dei popoli, ricorda a tutti i vescovi cinesi che nel partecipare attivamente all'ordinazione essi si espongono al rischio di scomunica. La Nota ricorda che "la nomina dei Vescovi è una questione non politica, ma religiosa" e che per la Chiesa cattolica, ciò deve avvenire sotto l'autorità del pontefice , "garanzia dell'unità della Chiesa e della comunione gerarchica".
La cattedrale di Harbin può contenere fino a 1000 persone in piedi. Ma è probabile che essa rimanga quasi deserta. "Non ci sarà tanta gente che vi parteciperà", afferma un fedele. "Forse vi saranno alcuni cattolici che vengono da fuori, o dalla campagna, che non capiscono la questione. Diversi verranno solo per curiosità, per vedere un'ordinazione episcopale a cui non hanno mai assistito".
Per quanto riguarda la presenza dei sei vescovi - dei quali non si conosce finora i nomi - un sacerdote afferma: "Questa mossa è tipica della strategia dell'Associazione patriottica: far compiere ai vescovi in comunione col papa gesti contro la disciplina della Chiesa, mescolare il giusto e l'ingiusto, il vero e il falso". "È una vera e propria battaglia fra il demonio e la Chiesa", aggiunge. "È come la lotta descritta nell'Apocalisse [Apoc 12, 1-12] della donna col bambino che rischiano di essere divorati dal dragone".
P. Yue Fusheng, 48 anni, cerca di essere ordinato vescovo da anni. Nel dicembre 2010 (v. : 09/12/2010 L'Assemblea patriottica cinese vota la sua leadership. Un grave danno per la Chiesa) egli è stato scelto come uno dei tre vicepresidenti dell'Ap nazionale, insieme a Paolo Lei Shiyin (diocesi di Leshan) e Giuseppe Huang Bingzhang (di Shantou), entrambi divenuti vescovi senza l'approvazione papale (v. : 29/06/2011 Leshan, sette vescovi legittimi all'ordinazione episcopale senza mandato del papa ; 14/07/2011 Otto vescovi in comunione col papa costretti all'ordinazione illecita di Shantou).
L'Ap reputa superfluo il fatto che sia il pontefice a nominare i vescovi e vuole cancellare la differenza fra quelli nominati dal Partito e quelli nominati dalla santa Sede. Per questo sempre più spesso obbliga vescovi in comunione col papa a partecipare a ordinazioni episcopali illecite e inserisce vescovi scomunicati nelle ordinazioni episcopali volute dal Vaticano.
Il 7 luglio ci sarà a Shanghai l'ordinazione a vescovo coadiutore di p. Taddeo Ma Daqin, approvato dal papa. Ma l'Ap ha già fatto sapere che alla cerimonia parteciperà mons. Vincenzo Zhang Silu, vescovo illecito di Mindong.