I campioni di ping pong delle due Coree insieme per un selfie
Le Olimpiadi di Parigi si erano aperte con un errore nei nomi della presentazione durante la cerimonia di apertura che aveva infastidito i funzionari sudcoreani. Invece i giocatori del doppio misto del tennis tavolo si sono avvicinati per una foto di gruppo del podio. Scattata con un cellulare Samsung.
Parigi (AsiaNews/Agenzie) - La Corea del Nord e la Corea del Sud saranno anche formalmente in guerra, ma un selfie scattato ieri alle Olimpiadi ha per un attimo portato la pace nella penisola.
Arrivati secondi e terzi nel doppio misto del tennis tavolo dietro alla Cina, i due atleti e le due atlete della penisola coreana hanno posato davanti alla fotocamera del giocatore sudcoreano il sudcoreano Lim Jong-hoon (in coppia con Shin Yu-bin) che ha voluto immortalare il podio con una foto di gruppo subito dopo la cerimonia di premiazione. Usando un cellulare Samsung, noto colosso sudcoreano.
"Mi sono congratulato con loro quando sono stati presentati come vincitori della medaglia d'argento", ha detto Lim ai media presenti riferendosi agli atleti nordcoreani. Il selfie è stato ampiamente diffuso dalle emittenti televisive sudcoreane. Un commentatore ha sottolineato: “Questo è il vero spirito delle Olimpiadi”.
Durante la cerimonia di apertura dei Giochi, però, la Corea del Sud era stata introdotta come “Repubblica democratica popolare di Corea”, il nome completo della Corea del Nord. Ripetuto poi (questa volta correttamente) anche al passaggio della delegazione di Pyongyang. Il ministero dello Sport sudcoreano, rivolgendosi agli organizzatori francesi e al Comitato olimpico internazionale, aveva espresso “rammarico per l’annuncio” e chiesto un incontro con il presidente del CIO, Thomas Bach. Nessuno si sarebbe immaginato che pochi giorni dopo gli atleti dei due Paesi avrebbero senza problemi condiviso il podio.
Nel 2018, ai Giochi invernali di PyeongChang, le due delegazioni avevano sfilato (e in un caso anche giocato) assieme. Ma successivamente, a causa della pandemia, la Corea del Nord decise di non inviare atleti a Tokyo 2020, mancando anche l’edizione invernale di Pechino di due anni fa. Il podio di ieri nel tennis tavolo è quindi il primo a essere conquistato dalla Corea del Nord dai Giochi di Rio 2016.
Durante la conferenza stampa seguita alla cerimonia di premiazione, i due campioni cinesi vincitori dell’oro si sono congratulati con i giocatori nordcoreani, definiti “formidabili avversari”. Mentre il giocatore (Ri Jong Sik) e la giocatrice (Kim Kum Yong) della Corea del Nord hanno sottolineato di aver “imparato dalla squadra cinese, che è sempre la numero uno. Faremo meglio la prossima volta per vincere l'oro”, hanno detto. Senza però confermare se si fossero allenati anche in Cina prima delle Olimpiadi, voce che circolava “online”, secondo alcuni giornalisti.
Quasi verso la fine della conferenza, è stato chiesto se la squadra nordcoreana avesse provato “rivalità” nei confronti degli avversari sudcoreani, che per il terzo posto si erano battuti contro un’altra coppia di giocatori asiatici, i rappresentanti di Hong Kong. Kim ha preso l'iniziativa: “No, non l'abbiamo sentita”, ha risposto.