31/10/2015, 00.00
ASIA
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I cambiamenti climatici minacciano la sopravvivenza del leopardo delle nevi

Del felino, conosciuto come il fantasma delle montagne, restano solo 4mila esemplari. La popolazione è diminuita del 20% negli ultimi 16 anni. Serve una “azione internazionale” per salvaguardare il fragile ecosistema in cui vive. Un appello in vista del summit Onu a Parigi.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Oltre un terzo dell’habitat naturale del leopardo delle nevi potrebbe diventare ostile per la vita del felino a causa dei cambiamenti climatici, mettendo così in grave pericolo estinzione una specie la cui popolazione è diminuita del 20% negli ultimi 16 anni. È quanto emerge dal rapporto, pubblicato in questi giorni, dagli esperti del Wwf e intitolato “Fragile connections - Snow leopards, people, water and the global climate”. Per questo va intrapresa una “azione internazionale” che punti al contempo alla salvaguardia del fragile ambiente montano dell’Himalaya che, in aggiunta, rifornisce acqua a centinaia di milioni di persone in tutto il continente asiatico.

Nello studio, gli esperti del Wwf mostrano che l’innalzamento delle temperature potrebbe innalzare verso latitudini maggiori il limite degli alberi, consentendo dunque all’uomo di coltivare e allevare bestiame in zone sempre più elevate. Tutto ciò costringe i leopardi delle nevi, meglio conosciuti come i fantasmi delle montagne, a rifugiarsi in aree rurali sempre più confinate, ristrette e frammentate.

Gli esperti dell’Unione mondiale della conservazione della natura (Iucn) hanno inserito il leopardo delle nevi fra le specie “a rischio” e sotto minaccia, a fronte di una popolazione di soli 4mila esemplari e in diminuzione. I felini si uniscono così ad altre specie di animali colpiti dai cambiamenti climatici, come già avvenuto per gli orsi polari, trichechi, pinguini di Adelia, pernici bianche e fenicotteri andini.

Almeno 330 milioni di persone vivono entro 10 km dai fiumi che nascono nel territorio che forma l’habitat naturale del felino e che dipendono in modo diretto da quei corsi d’acqua per il rifornimento idrico. Secondo il rapporto, pubblicato alla vigilia del summit Onu sul clima di Parigi, la crescita delle temperature potrebbe alterare in modo drastico il flusso delle acque dalle sorgenti di montagna e minacciare la vita delle persone di tutto il continente.

Per rilanciare la campagna di sensibilizzazione sui leopardi delle nevi, il Wwf ha diffuso immagini mai pubblicate prima, che ritraggono il gatto selvatico nel suo habitat naturale in Nepal e in Mongolia. Rebecca May, responsabile Wwf del programma a difesa dei leopardi delle nevi, sottolinea che “al fine di evitare questi effetti devastanti a livello potenziale” l’organismo sostiene con forza il raggiungimento di un accordo forte ed efficace” alla conferenza di dicembre.

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